Ci sono dei profumi che, nonostante il tempo che passa, i gusti che cambiano, le esigenze che si modificano.. le mode.. e.. chi più ne ha più ne metta... continuo a trovare spettacolari !
E che mi portano a pensare che, in un mondo perfetto, potrei usare solo loro senza sentire assolutamente il bisogno di altre fragranze.
In questo periodo di cambiamenti in casa, con connessi spostamenti di mobili e svuotamento di cassetti e credenze, mi sono ritrovata a dover gettare nelle immondizie parecchie bottigliette di profumi che non usavo da mesi e mesi.
Nonostante fossero riposti in un mobiletto lontano da fonti di calore (termosifone e finestra con sole battente), per cui anche non propriamente esposti alla luce, allo sniffo sono risultati virati, con l'alcool che la faceva da padrone, del tutto inutilizzabili.
Ovvio che non mi ha fatto piacere buttar via creazioni che, tempo fa, mi erano piaciute al punto da comprarle e conservarle.
Però.... ad essere sincera.. in qualche occasione mi sono trovata a chiedermi cosa ci avessi sentito, in quel profumo..
Perché, al di là della sgradevolezza data dal deterioramento, ho percepito che la fragranza non mi diceva nulla.. non mi emozionava più.. non mi piaceva più...
Ma quando stamattina ho tirato fuori dal mobiletto questo capolavoro.. la sorpresa di ritrovarlo integro.. perfetto.. intatto e, soprattutto, capace di emozionarmi come anni e anni fa, quando l'ho sentito per la prima volta... è stata meravigliosa !!!!!!!
Parlo della "vecchia" versione di OIRO di Mona di Orio
Immagine da: www.fragrantica.com
La considero ancora oggi, a distanza di ben 10 anni dalla sua creazione (e di circa 7 anni da quando l'ho annusato per la prima volta), la più bella e complessa lavorazione del gelsomino che io abbia mai sentito !
La compianta creatrice di questa meraviglia, prematuramente scomparsa, ha usato un tale numero di ingredienti che si potrebbe avere l'idea di un "guazzabuglio" aromatico: oltre al gelsomino, si sente bene la potenza dell'ylang ylang, la dolcezza dell'eliotropio, il fondo vellutato di ambra e muschio, con una punta ruvida di legno di cedro e di vetyver, senza scordare l'apertura che profuma anche di agrumi... Una bomba mica da ridere !!
Eppure... sulla pelle questa fragranza è ..."semplicemente"..stupenda.. perfetta.
Morbida ma non stucchevole
Fiorita ma non solo
Sensualissima ma in modo innovativo, molto diversa dei profumoni degli anni Ottanta
Persistente ma senza mai dare noia, perché in continua evoluzione su pelle
La bravura del Naso si percepisce in modo inequivocabile ed è impossibile ritenere un profumo del genere non valido ! E' un capolavoro.
Può piacere o non piacere, ovviamente
Può stare benissimo sulla mia pelle e meno bene su altre pelli.
Può sembrare troppo carico a chi predilige aromi meno potenti e più.."ariosi".
Ma, di fatto, posso affermare che, in tanti anni dedicati a questa passione profumata, rare volte ho messo il naso su una fragranza così bella, completa, complessa ed originale.
Che bellissima emozione poterla indossare ancora !!!
Per me Oiro è il Gelsomino della notte...sensualità in bottiglia..