Si avvicina la fine di un anno che, per quanto mi riguarda, è stato intenso ed impegnativo, pur con dei momenti belli che ricorderò a lungo (parlo soprattutto dei viaggi che ho fatto) e con degli ulteriori cambiamenti significativi che mi hanno messo alla prova.
Non mi piace fare nè bilanci nè formulare.."buoni propositi"..
Perchè sono convinta che se hai dato il meglio che potevi dare, nelle diverse situazioni della vita (come io cerco di fare.. non riuscendoci sempre.. ovvio.. ), il bilancio non può che essere positivo e tutto quello che hai vissuto, anche se non piacevole, ti ha di certo lasciato qualcosa o ti ha fatto comprendere qualcosa..
E non faccio propositi perchè vorrebbe dire pianificare, programmare.. cosa che, per scelta di vita, non voglio fare.
Ma mi piace fare delle considerazioni, questo sì. E magari provare a vedere se non sia il caso di mettere a frutto qualche spunto di riflessione, per il futuro.
E questo vale anche per l'ambito profumato.
Ho già detto più volte, in altre sedi di certo, ma anche qua, che sento l'esigenza di...rallentare un po'.. di fermarmi e ritrovare un equilibrio che, di tanto tanto, vacilla un po'..
Anzi, a dire il vero, tale esigenza l'ho sentita per tutto il 2012 e, in effetti, non sono stata sempre presente alle manifestazioni di settore, i topic pubblicati sono stati numericamente inferiori a quelli del 2011 e pure i profumi acquistati sono stati pochi, rispetto al passato.
E questo vale anche per l'ambito profumato.
Ho già detto più volte, in altre sedi di certo, ma anche qua, che sento l'esigenza di...rallentare un po'.. di fermarmi e ritrovare un equilibrio che, di tanto tanto, vacilla un po'..
Anzi, a dire il vero, tale esigenza l'ho sentita per tutto il 2012 e, in effetti, non sono stata sempre presente alle manifestazioni di settore, i topic pubblicati sono stati numericamente inferiori a quelli del 2011 e pure i profumi acquistati sono stati pochi, rispetto al passato.
Ma non basta ancora....
E lo dico a ragion veduta, alla luce di un fatto accadutomi di recente.
Trieste non è Roma o Milano.. o Bologna.. e neanche Firenze o Torino o Napoli.. Per cui non è possibile "andare per profumerie", sapendo di poter annusare praticamente tutto, o in un negozio o in un altro.
Le possibiltà di sniffo ci sono (ormai abbiamo ben 3 profumerie che possono definirsi "di nicchia"), ma la scelta di brands è ancora ridotta, rispetto alle grandi città. Tuttavia, la le fragranze di Serge Lutens sono presenti in ben due profumerie (di cui una più "commerciale" che di nicchia) e quindi si potrebbe dare per scontato che io conosca perfettamente tutta la produzione c.d. "export". In effetti lo credevo anch'io. E mi sbagliavo.
Nella corsa frenetica di questi ultimi anni, a rincorrere l'ultima fragranza uscita, piuttosto che quella di cui tutti stanno già parlando.. temo.. no.. sono proprio sicura .. di essermi persa per strada dei pezzi importanti.
Proprio oggi, mentre mi godevo una insolita Trieste mezza intrappolata nel ghiaccio, ma con un sole che ti impediva di stare chiusa in casa, mi sono detta: "Perchè non annusare di nuovo qualche Lutens? E' da vari anni che non lo faccio e non sono certa di ricordarmeli proprio tutti"..
E, infatti, col piffero che me li ricordavo !!!
Mi sono innamorata persa di Louve e posso dire con assoluta certezza che non conoscevo questa fragranza o, per essere più precisa, di certo l'ho annusata anni fa, quando muovevo i primi passi in questo mondo della profumeria artistica, ma lo devo aver fatto con poca attenzione.
Nella mia testa, infatti, Louve era semplicemente una banale "mandorlina".. niente di rilevante.. nulla per cui emozionarsi...
Bubbole!!! E' una fragranza bellissima, con una mandorla importante, goduriosa, succosa.. perfetta per questi rigidi climi invernali..
E' una fragranza così bella, ricca, complessa.. morbida.. un tripudio di mandorla e vaniglia, con una spruzzatina di frutti rossi e un fondo sensuale di rosa e gelsomino. Stupenda. Se esistesse un unico fiore per rappresentarla, sarebbe grosso modo come questa rosa screziata di bianco.. un mondo di panna con un cuore pulsante color ciliegia :
Mi sono chiesta come abbia potuto ignorarla per così tanto tempo. E la risposta che ho trovato non mi piace.
Perchè sono abbastanza certa che la mia "disattenzione" sia il risultato di un modo di affrontare la vita, le giornate e, quindi, anche i profumi.. sempre di corsa..sempre di fretta.. sempre "mordi e fuggi".. in cui non solo si perdono dei dettagli importanti..ma si rischia anche di perdere di vista il fulcro.. cio che è davvero importante...
E' arrivato il momento di dire BASTA a tutto questo.
E' ora di iniziare a godere nuovamente di alcune fragranze che sono dei "capi-saldi" nel guardaroba profumato di ogni appassionato...fragranze che non passsano di moda.. aromi che hanno il potere di farci sempre sentire meglio..
E ora di finirla con la smania di annusare fragranze nuove.. di possedere nuovi profumi per poter sempre cambiare.. in modo da non annoiarmi mai..
E' ora di ammettere che molte delle "novità" degli ultimi tempi non sono neanche lontanamente all'altezza di certe meraviglie di qualche anno fa...che certi Nasi di oggi non possono reggere il confronto con alcuni Maestri come Lutens, per l'appunto. E questo.. nonostante alcuni nuovi Nasi mi siano molto simpatici e io apprezzi il loro entusiasmo e buona volontà..
E' ora di tornare ad apprezzare e a scegliere la qualità, piuttosto che altri aspetti che, nel tempo, perdono di rilevanza..
E' ora di smettere di fare acquisti profumati senza pensarci troppo, magari solo per consolarmi di una giornata storta.. o per poter dire di aver scovato qualcosa di ancora semi-sconosciuto ai più..
Non lo so se e in che misura riuscirò a cambiare rotta, per così dire.
Ma voglio provarci.
E ritrovare, con i profumi come in ogni altro aspetto della vita, quel mio luogo interiore di pace e serenità in cui ricaricarmi e rasserenarmi, in modo da poter mantenere il mio equilibrio in ogni situazione.
Mi auguro che Luce del Natale ormai alle porte mi aiuti a trovare la strada giusta..
BUONE FESTE
Ciao Mary !:-)
RispondiEliminaCome darti torto ? Forse il segreto dell'equilibrio e del benessere più autentico sta nell' oscillazione lenta fra la certezza assoluta delle fragranze che già conosciamo e amiamo incondizionatamente ( il porto sicuro della pace e del piacere personale )e il desiderio di sensazioni nuove, di un profumo da " innamoramento da colpo di fulmine ", rarissimo...!!!!, da slancio vitale.....
Un rallentamento nella ricerca è sano e fisiologico quando la spinta è troppo frenetica
ma chi vive aspettando primavera deve coltivare la speranza della bellezza inattesa e perciò ancora più inebriante...!!!!
Un abbraccio !
Buone feste ( profumate )!
Rossy