A volte mi capita di rileggere qualche post scritto mesi fa.
Anzi, ormai qualcuno risale anche a più di un anno fa.
Mi piace fermarmi a riflettere su cosa è cambiato, da quando scrissi quelle considerazioni, per quale motivo è cambiato.. come è cambiato..
E’ come se mi “vedessi” attraverso i miei scritti , con un occhio esterno e più imparziale. E’ un modo per scoprire cose di me che non mi erano del tutto chiare mentre scrivevo, di certo sotto l’influsso di un’emozione.
Ma è anche, e soprattutto, un modo molto semplice, eppure estremamente efficace, per constatare i passi in avanti compiuti sul mio cammino della Vita.
Un anno fa, più o meno, scrivevo che volevo ripartire da me stessa: ero piena di entusiasmo e di grinta, pronta a combattere la mia quotidiana battaglia per rimanere me stessa, per contare solo sulle mie forze e per non lasciare spazio a persone o situazioni che potevano minare questa mia sicurezza e determinazione.
Ripensando all’ultimo anno che ho vissuto, mi viene, oggi, da sorridere..
Perché tutte quelle sicurezze e certezze che avevo (o che pensavo di avere) solo 1 anno fa si sono sciolte come neve al sole, una dopo l’altra, lasciandomi senza punti fermi, senza ancore di salvezza.. una piccola barca in balia di un mare in tempesta..
Immagine da: www.arcadja.com
Nell'ultimo anno, infatti, mi sono scoperta fragile, piena di dubbi, di timori, di ansie, di insicurezze e di pensieri poco positivi. Ed è stato uno shock..
Mi sono sentita sola.
Ho avuto paura (a dire il vero ne ho ancora parecchia, in tanti momenti).
Mi sono arrabbiata con la Vita perchè le cose non erano come io avevo creduto che potessero essere e le persone non erano come io pensavo che fossero.
Ho urlato contro me stessa perchè non riuscivo a reagire come volevo, perchè il mio fisico non mi obbediva e la mia mente seguiva percorsi tutti suoi.
Sono rimasta in silenzio e ho pianto.
Mi sono nascosta in ogni (ipotetico) angolino buio per non vedere nè sentire nessuno e per non farmi vedere nè sentire da nessuno.
E ho finto per non far comprendere a nessuno la mia sofferenza.
E ho fatto finta che andasse tutto ragionevolmente bene o, almeno, che andasse tutto come al solito.
E ho continuato a fare sempre tutto quello che dovevo, seppur con immane fatica..mentre mi sembrava di cadere in un baratro sempre più profondo e più buio...
Sì: a voler usare un eufemismo, posso dire che gli ultimi 12 mesi sono stati un tantino difficili..!
Sarebbe bello poter dire, con convinzione, che oggi sono contenta per quello che ho imparato (e sto ancora imparando) su me stessa e sul mondo che mi circonda.
Ma ho scelto, tanti anni fa, di non dire menzogne e, nei limiti della mia umana debolezza, cerco di tener fede a questa scelta.
Per cui oggi sono ancora incavolata nera e penso ancora a come avrei potuto evitare di cadere nel "buco nero" in cui sono caduta.
Però sto un pochino meglio e quindi inizio ad intravvedere qualche aspetto, se non proprio positivo, almeno non del tutto negativo di tutta questa vicenda.
E vedo che gli Aromi sono rimasti la passione della mia vita, sono ancora la mia "magnifica ossessione", nonostante abbia vissuto alcuni momenti poco piacevoli, riconducibili, in qualche modo, a questo mondo profumato.
Il che mi fa capire che una parte importante di me è legata ai profumi, per cui non posso e non devo rinnegarla, nè relegarla all'ultima cosa di cui occuparmi nella vita. Compatibilmente con i miei obblighi e con il poco tempo libero a mia disposizione, devo continuare a seguire questo mio...."sentiero fiorito", perchè il farlo mi regala (quasi sempre) delle belle emozioni, che mantengono vivo il mio animo...
Aver annusato, ad esempio, un capolavoro come SEVILLE A L'AUBE (la prossima uscita de L'Artisan Parfumeur), solo qualche sera fa, mi ha emozionata al punto che mi sono commossa e mentre mi annusavo il polso, mi scendeva una lacrima.. da tanto è bella questa fragranza.
Un'emozione così mi fa sentire viva ed è difficile spiegare a parole quanto io fossi felice mentre annusavo questa creazione in cui i fiori d'arancio danzano lievi assieme alla stupenda lavanda Luiseri, una qualità che cresce ( a quanto ho capito) solo in Spagna, e a dei gelsomini appena fioriti... Divina.
Ma tornando a me, oggi riesco anche a vedere che, contrariamente a quanto pensassi, sono sempre stata una persona iper-perfezionista, che non si è mai concessa veramente dei momenti di debolezza, delle cadute, dei rallentamenti lungo la strada verso l'obiettivo, quale esso fosse.
Esigente al punto da non tollerare l'idea di poter fare qualcosa in maniera diversa da ..."perfettamente" ..
Oggi sto imparando a non avere sempre fretta.. a gustarmi per davvero il percorso senza pensare solo alla meta.. a perdonarmi eventuali errori...ritardi sul programma che mi ero fatta... ad amare anche gli aspetti meno solari di me, gli spigoli del mio carattere come le imperfezioni del mio corpo..
E vedo che sto imparando a riconoscere le persone davvero importanti nella mia vita, da quelle che sono (o sono state) solo delle comparse e a non soffrire più quando le comparse escono di scena, come è giusto che sia.
E' presto per parlare di ottimismo o di stato d'animo sereno.Le ferite sono lente a rimarginarsi e non sempre qualcosa che si è rotto, torna come prima.
Ma oggi, avvolta dal magico roseo aroma di Trama, di Simon Cosac, mi vedo bellissima e ho voglia di sentirmi bene.
Del resto.. mi preoccuperò domani.. forse..ora voglio solo cogliere questo attimo ..
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