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TRIESTE, Italy
Pratico l'aromaterapia e amo tutti i profumi. Divoratrice di libri,adoro cantare e viaggiare. Vorrei saper cucinare bene...

I MIEI SOGNI AROMATICI . E i vostri quali sono ?

Mi fa piacere condividere  con voi una piccola novità che è accaduta qualche giorno fa.. precisamente domenica scorsa : ho ripreso a trafficare con gli olii essenziali e le essenze per creare quelli che io chiamo amorevolmente i miei..... "intruglietti"...!

E sono felice ed emozionata  per questo evento.

Non ho ancora capito bene quale sia l'effetto terapeutico che ha questa attività su di me... Ma sono più che certa che dare sfogo alla mia creatività aromatica, cimentarmi in qualcosa che non ha nulla a che fare con la mia professione (in cui devo usare razionalità e freddezza), immergermi in un mondo di Aromi, di sensazioni.. di ricordi .. di immagini di momenti del passato..mi fa sentire bene !! 


(Immagine tratta da http://digilander.libero.it)

E poi ho dovuto realizzare che, pur dopo infinite e pure estenuanti ( almeno a volte) ricerche di alcune creazioni che io ho ben presenti nella mia testa, non ho ancora trovato quello che speravo di trovare.. 

D'altronde, chi di noi appassionati di profumi di ogni genere non ha un sogno aromatico ancora da realizzare ?
Chi di noi non sta ancora cercando.. la "rosa perfetta " ? O il "miele perfetto" ? O il suo profumo fiorito ideale ? O il suo aroma legnoso e speziato ma non troppo fumoso ? 
E potrei andare avanti per ore..perchè ognuno di noi ha i suoi desideri, alcuni presenti da sempre..altri, invece, che  ci arrivano all'improvviso e ci portano ad esplorare il web (o le profumerie della zona, chi può farlo ) alla ricerca di notizie sull'ultima nota aromatica che ci ha sta facendo palpitare.

I desideri cambiano, spesso,  con il mutare delle stagioni,  per cui ogni anno, all'avvicinarsi dell'estate iniziamo a desiderare una fragranza nuova, diversa dai "soliti ozonati".. un profumo fresco, certo, ma anche originale, magari un po' fruttato ( ma non troppo... ).. però con dentro anche qualche nota verde..
E quando si avvicina l'inverno iniziamo a pensare ad un aroma caldo ma non solo ambrato ( perchè la nostra ambra preferita già la possediamo, ovvio .. !)..e di certo non la "solita vaniglia gourmand".. ecco..forse ci vorrebbe del miele, ma non medicinale.. e non dovrebbe mancare un po' di effetto talcato ma non troppo..
A volte sorrido pensando alla scena di qualcuno di noi che va da un  Naso per un profumo personalizzato ..povero lui.. o lei.. !!

Poi, a volte,  ci si accontenta di quello che si trova anche se non è esattamente quello che stavamo cercando e che al nostro naso è, invece,  ben chiaro e definito. Oppure si continua a covare nel cuore il desiderio di  incontrare, prima o poi, quel sogno aromatico che ci fa sospirare..

Io sto ancora aspettando di incontrare varie  note perfette e sono felice così, perchè la ricerca costante di nuovi aromi,  di nuovi Nasi, di nuove emozioni mi piace da impazzire !

Ma ci sono alcuni accordi aromatici che proprio non ho ancora trovato, salvo rare eccezioni (che comunque non mi hanno soddisfatta), e che io continuo ad amare incondizionatamente.. forse  in base a quel principio un po' bastardo per cui si ama sempre ciò che non si può avere.. ?

E a voi capita di avere questi desideri ? Di essere ancora alla ricerca di qualche nota che amate ?  I miei sogni aromatici, oggi, sono questi : 

Lavanda e Vaniglia
Rosa e Lavanda

Questi sono i miei due sogni aromatici  proibiti, due accordi che riescono ad elevare il mio spirito e a parlare alla mia anima

 (Immagine tratta da http://www.uif-net.com)


Il connubio lavanda-vaniglia, da un punto di vista aromaterapico, è perfetto : le proprietà rilassanti e rasserenanti della lavanda si fondono con la dolcezza rassicurante della vaniglia, per raggiungere uno stato di totale benessere.

Tempo fa ero riuscita a creare una miscela per il brucia-essenze con queste due note e la bruciavo ogni sera, appena rientrata dal lavoro.
Era inverno e io rientravo a casa infreddolita (io soffro  tremendamente il freddo), stanca, spesso incavolata perchè le cose non andavano benissimo sul lavoro, a quei tempi.. mi sentivo sola  contro il mondo..
Ma dopo un po', l'aroma che si creava nella mia stanza, aveva il potere di consolarmi, di farmi sentire coccolata e protetta, serena e languidamente rilassata.

  (Immagine tratta da : http://img520.imageshack.us)

Voglio ritrovare quell'aroma e voglio potermelo spruzzare addosso qogni volta che voglio, non limitarmi ad annusarlo stando a casa ! E se non  sarà creato da altri, allora lo farò io.. con il tempo che sarò necessario.. non ho fretta.. 
In fondo non è , forse, più importante il  viaggio verso la meta, che non la meta stessa ?

L'accordo rosa-lavanda è un desiderio nuovo, non ricordo di provarlo tempo fa.
Ma più vado avanti nella mia esplorazione della lavanda  e di tutte le fragranze declinate su questa nota,  più mi rendo conto di non volerla usare solo d'estate, da sola.. 
Voglio che sia parte del mio bagaglio aromatico in ogni momento dell'anno..  
Ora sto provando a vedere cosa esce unendola alla rosa, altra nota che io amo molto..  
In testa ho in mente una fragranza molto femminile, ma non troppo sensuale.
Vedo, piuttosto, una donna moderna, decisa, forte.. ma che non ha perso la sua dolcezza di fondo.. la sua sensibilità..un po' come me..
Bhe.. il profumo lo voglio fare per me, per cui è ovvio che io lo veda su di me.

 (Immagine tratta da:http://blog.libero.it)

Ma sono pronta ad accettare suggerimenti per nuovi "intruglietti", perchè ho voglia di sperimentare.. di creare.. di osare..
E sono felice di queste emozioni, mi fanno sentire viva e in pace con me stessa e con il mondo 

Ah..se per caso, voi conoscete dei profumi già creati, con queste note, spero me li segnalerete !


LAVANDA MON AMOUR

Mi sono resa conto che, pur  avendo  dedicato questo blog alla Lavanda, non ho mai parlato di questa pianta meravigliosa.. non ho mai  elencato i profumi dedicati a questo aroma, se non incidentalmente, non mi sono mai dilungata a spiegare le molteplici virtù di questa piantina dal delizioso colore...


Forse lo consideravo superfluo.. visto che tutti quelli che mi conoscono sanno che io vivo con la lavanda, specie d'estate, la uso un po' dappertutto e in mille modi diversi : la metto nel talco (che mi preparo da sola con l'argilla bianca) per prevenire e curare le irritazioni cutanee,  la spruzzo sulle lenzuola e sulle federe per conciliare il sonno, la uso nelle creme per il corpo perchè ha un effetto rinfrescante e anti-infiammatorio e nei docciaschiuma, la metto a mazzi  (secchi) nei vasi per ricreare un'atmosfera di "casa di campagna" anche in città, la accendo nelle candele per tenere lontane le zanzare, nelle serate in giardino, la metto nei cassetti della biancheria, ne compro dei vasi e la metto in balcone per sentirmi sempre in giardino.. anzichè nel caos e nello smog della città...

E, ovviamente, la uso soprattutto per profumarmi !!
Insomma.. per me la lavanda è essenziale.
E, forse, ho dato per scontato che sia così un po' per tutti.

Invece mi è capitato, di recente, di sentire delle persone che hanno espresso pareri diversi.
C'è chi  ama la lavanda ad esempio, ma non riesce ad usarla come profumo personale perchè gli ricorda sempre un detersivo... un sapone.. qsa per la casa ( tipo deodorante per ambienti) ..che sono poi gli usi che queste persone fanno usualmente delle lavanda.
E c'è chi la considera un aroma "della nonna", un po' retrò, un po' datato, non adatto alla convulsa vita moderna..
Dopo l'iniziale sorpresa, mi sono messa alla ricerca di tutti profumi alla lavanda in commercio, perchè voglio provare  e poi parlare di tutte le fragranze a base di questa pianta.

Ma non perchè voglio far cambiare idea a qualcuno, anzi !
Io credo fermamente nella totale libertà aromatica e proprio non sopporto chi pretende che tutti debbano provare le  sue stesse sensazioni su di un profumo o su di  una particolare nota !!!
Ognuno di noi ha una sensibilità diversa dall'altro, ognuno di noi ha la sua storia, anche olfattiva, i suoi ricordi e, più semplicemente, i suoi gusti.

Per cui ben venga la diversità di sensazioni.. di emozioni.. di preferenze !
Ho sempre pensato che solo confrontandosi con  ciò che è diverso da noi, in qsi ambito, si può crescere, imparare cose nuove, porsi dei dubbi, aprirsi nuovi orizzonti...e, perchè no ?, creare qsa di bello e di nuovo


Ma torniamo alla Lavanda..
Ho voluto  scoprire un po' di profumi alla Lavanda, quindi, per dare modo a chi ne avesse voglia e curiosità, di  consultare una sorta di "guida" pratica sul tema.
E poi credo che sia un mio preciso "dovere morale"..visto che sono una... Lavandallegra !!

Ho scovato varie fragranze, alcune poco note o del tutto sconosciute, sia nell'ambito dei profumi erboristici, che artistici.
E sono piuttosto soddisfatta di ciò che ho annusato.

BLUE LAVENDER by Acca Kappa

Una fragranza delicata e molto fresca, estremamente rilassante, che parla di estate, di Provenza, di campi in fiore...
Oltre alla lavanda, nella piramide compare anche incenso, menta, pepe rosa e rosmarino. Ma il risultato finale non è per nulla  "carico" o aspro.
E', anzi, una fragranza originale e molto femminile, stranamente.
Oltre al profumo, si trova anche la linea da bagno, che rende completa  la profumazione, visto che la persistenza dell' EDT  non è eccezionale.

Ho scovato un posto che vende on line dei profumi erboristici di varia provenienza. Si tratta dell' Abbazia del Monte di Cesena ( http://www.abbaziadelmonte.it ).

Ho potuto provare alcune fragranze alla lavanda create  sulla base delle vecche ricette dei monasteri, per l'appunto :

- Eau de toilette alla Lavanda del Monastero di Ganagobie
Si tratta di un monastero che si trova in Alta Provenza, noto per la qualità dei  prodotti che crea. E questa fragranza è davvero ben fatta e, dopo un'apertura un po' decisa, diventa più morbida e  carezzevole

- LAVANDA DI CAMALDOLI
Questa è un EDT più intensa e decisa delle altre menzionate,  adatta anche ad un uomo. Persistente e un pochino ruvida, si scalda sulla pelle e diventa gradevolissima,  aroma davvero interessante !

  LAVANDA DELLA BADIA



Questa fragranza è un insieme di Lavanda, Salvia, Bergamotto, Limone e Verbena. Freschissimo e un pochino aspro in apertura, è molto indicato per la stagione estiva, poichè regala una sensazione di benessere.

Tornando ai profumi non erboristici, merita segnalare la Lavande Molinard

Una bella declinazione della lavanda, romantica e femminile. Niente di particolarmente innovativo, ma un profumo decisamente piacevole.
 
Della mia lavanda preferita, quella di Floris, ho di certo già parlato in qualche post, come di quella di Andy Tauer.
E ho anche già detto che mi piacciono le creazioni alla lavanda di Esperienze Olfattive
 
Val la pena annusare anche il profumo della Lavanda di Venzone (http://www.lavandadivenzone.net): una fragranza molto dolce, in cui la lavanda  acquista una rotondità e una sensualità  davvero originale.
Ma perde un po' il tipico aroma di lavanda.
 
 
Sto aspettando che mi giungano altri prodotti che ho scovato in remoti siti web...E se ne varrà la pena, aggiornerò la lista.
 



LA MEMORIA OLFATTIVA

Rimango sempre stupita e deliziosamente sorpresa nel constatare quanto le persone, se solo un po' sollecitate, rispondano con interesse,  curiosità ed entusiasmo  verso..... il mondo profumato !!!
(Immagine tratta da http://www.riza.it)

Va bhe..ad essere del tutto sinceri.. non proprio tutte le persone dimostrano questa  attenzione.. E forse sono proprio le persone a noi più vicine,  partners, parenti, figli.. a non manifestare alcuna propensione aromatica.. Sto iniziando a pensare che sia una sorta di ..compensazione .. visto che noi "profumoni" siamo, alle volte, un po' invadenti con i nostri aromi..

E forse è proprio perchè io sono abituata a non  avere mai soddisfazione da chi mi vive accanto, che quando le persone più insospettabili  dimostrano, al contrario, interesse...mi si apre il cuore !! 


(Immagine tratta da : http://profile.ak.)

Proprio di recente, infatti,  mi sta capitando di  ricevere domande e  richieste, di avere complimenti e di fare conversazioni profumate con colleghe che non vedo spesso... con la negoziante che vedo regolarmente ma che non so neanche come si chiama... con la cameriera della mensa.. con persone da cui, per l'appunto, non mi sarei aspettata questa curiosità  e, tantomeno, la sensibilità olfattiva che  scopro in loro !!!

E mi è sorta la domanda : come mai succede questo? 
Cosa spinge una persona che, evidentemente, non ha una particolare attenzione per gli aromi, nella sua vita, nè una cultura olfattiva di alcun genere, ad interessarsi a questo argomento  non appena glielo accenni o, ancora più semplicemente, solo annusando il mio profumo quando passo vicino a loro ?? 

La reazione di queste persone mi affascina e mi incuriosisce ! 
E così ho iniziato a riflettere sul fenomeno e, come spesso mi accade, mi sono arrivati, senza che li cercassi, ulteriori input casuali ( ma io non credo al caso),  notizie attinte da fonti che non conoscevo, possibili spiegazioni e nuovi spunti di riflessione, di cui mi fa piacere mettervi a parte e, se lo vorrete, discutere con voi. 

Noi che viviamo di Aromi, sappiamo molto bene che il profumo è in grado di suscitare un ricordo più forte di qualsiasi immagine visiva.
E' la memoria olfattiva che dà il titolo a questo post : basta annusare un aroma  per rivivere un avvenimento legato a quel profumo, con un'intensità tale da riprovare, spesso, anche a livello fisico, le sensazioni  vissute al momento dell'episodio.
(Immagine tratta da : http://www.lannaronca.it )

Autorevoli autori hanno già diffusamente parlato, in termini tecnici, del fenomeno e di certo non  mi dilungo anch'io sul tema. 
Quello, però, che voglio dire è che solo ora, che mi sono sensibilizzata sul tema, mi rendo davvero conto di quanto sia profondamente vera e profondamente insita in noi, in tutti noi, questa memoria olfattiva : l'ho capito proprio  vedendo come sia facile coinvolgere le persone sul tema aromatico,  perchè gli Aromi fanno parte di noi.. anche di chi non ne è perfettamente consapevole.

Una lettura scientifica mi ha aiutato a capire davvero a fondo questo fenomeno. Si tratta di un articolo che ho avuto il piacere di leggere in questo week-end e che mi ha reso chiarissimo questo concetto di memoria olfattiva e del perchè si verifica  :
"L'olfatto è il senso che si sviluppa per primo durante la gravidanza; già dal 3° mese appaiono le ciglia delle cellule olfattive  e comincia a formarsi  il bulbo olfattivo. La sensibilità del feto agli odori comincia a formarsi dal 7° mese e negli ultimi due mesi di gravidanza il feto fa esperienza degli Aromi che la madre ingerisce "

Ed ecco perchè, come afferma anche l'autore dello scritto (che è un amico che mi legge e che invito ad intervenire se avessi detto qsa di poco preciso o avessi omesso qsa di importante) un odore ci lascia raramente indifferenti

(Immagine tratta da :http://us.123rf.com)

Non sempre  riusciamo ad essere consapevoli che un determinato odore ci ricorda un momento preciso della nostra vita. 
Io, che passo le giornate tra gli Aromi, sono in grado di abbinare, dopo anni di allenamento olfattivo, parecchi Aromi a luoghi, persone, episodi.. che mi fanno amare o non amare un certo profumo.
Potrei fare innumerevoli esempi, ma ne cito solo uno perchè interessante, secondo me.

Ogni volta che annusavo un profumo "verde", per cui piuttosto estivo, fresco, erbaceo...d'istinto sentivo che mi piaceva e lo compravo..salvo poi rendermi conto che sulla mia pelle, nel  tempo, non mi dava un risultato così piacevole e non mi trasmetteva quell'emozione particolatissima  che avevo avvertito in fase di primo sniffo..
E non capivo la motivazione..visto che quel profumo non mi sta vabene addosso, eppure mi piaceva ugualmente.
Poi, con l'aumentare del mio allenamento olfattivo, e della conseguente consapevolezza aromatica, nonchè grazie ad un po' di quella che io definisco " meditazione olfattiva", tutto mi si è chiarito.

Questa famiglia profumata contiene spesso, nelle varie fragranze, un po' di foglie di pomodoro e/o di basilico ed erano proprio  queste note ( pur orrende sulla mia pelle) che mi facevano vibrare d'emozione, perchè mi rimandavano a quando ero bambina e andavo, d'estate, dell'orto di mio nonno che lui chiamava, con un pizzico di ironico orgoglio, il suo ranch.
 
Quello era il suo rifugio, dove ritrovare la pace e coltivare soprattutto pomodori, piantine di basilico e origano,  di cui era ghiotto e che poi usava per fare delle conserve da usare per il resto dell'anno.
Ed essere lì con lui è stata una delle pochissime esperienze che ho potuto condividere con lui, morto  piuttosto giovane, quando io ero poco più che una ragazzina.
Avevo cancellato questo ricordo di  più di 30 anni fa.. ma quella nota verde di pomodoro e piante aromatiche, che ho trovato di recente, ad esempio, in JARDIN DU POETE by Eau d'Italie, alla fine me lo ha fatto riemergere.

Ed è stato un bel momento : mi sono ritrovata a rivivere i pranzi estivi i n famiglia, con nonni, zii e cugini, in campagna.. tra gli odori della natura, la semplicità rustica di mangiare con le tovaglie di carta.. le risate..la spensieratezza dei miei 8-9 anni..


(Immagine tratta da :http://www.vacanzetropea.it)

Ma ho capito che anche persone molto meno allenate di me  hanno questi ricordi e che basta poco per aiutarle a farli emergere. 
Ed è un'attività che adoro fare, questa sorta di "guida" nell'interiorità delle persone, per far affiorare qsa di bello, per farle ricordare qsa di importante..
Se avessi tempo, cercherei di  approfondire questa mia "capacità" che qualcuno sta iniziando a riconoscermi.. una sorta di coaching aromatico..



In questa lunga riflessione sulla memoria olfattiva mi è, infine, capitato di leggere, proprio oggi, un articolo sul mondo della profumeria che è caduto un po' a fagiolo.
La cosa buffa è che la rivista in cui l'ho trovato non ha nulla a che fare con questo mondo, in apparenza. 
Si tratta del mensile PATRIMONI (il numero di giugno) che io ho acquistato per  motivi di lavoro, volendo approfondire l'argomento dei fondi d'investimento.. tema che, per me, è all'estremo opposto, rispetto al mondo dei profumi.. 

L'articolo parla di come sia possibile diventare "NASI PREGIATI", una professione in crescita, per la quale serve, oggi,  una laurea in chimica e poi dei corsi specifici, primo tra tutti quello di Isipca, in Francia, unico al mondo


Ma quello che mi ha colpita  sono i dati citati : il mondo dei profumi, in generale, nel 2010, nonostante la crisi, valeva 135 miliardi di euro ( in Italia pesava per 9,4 miliardi), in crescita del 2,9% rispetto all'anno precedente.
E, tanto per completezza, in questo panorama profumato, la nicchia vale  solo il 2,9% del mercato delle essenze. 

Quindi, se la nicchia, che è mondo di appassionati, un po' folli e un po' artisti, come me.. come noi..rappresenta solo uno spicchio di una torta ben più grande, alla luce di quanto scoperto sugli aromi (cioè  che fanno parte di noi fin da prima della nascita), allora è plausibile pensare che tante persone "normali" sentono il bisogno di profumarsi..  pur senza rendersi conto del perchè avvertono questa necessità..  e senza conoscere i benefici che possono derivare dagli Aromi ! 

Se la mia passione e le mie conoscenze aromatiche potessero aiutare qualcuno a rendersene conto .. a fare un viaggio dentro di sè per portare alla luce parti importanti..ricordi sepolti.. sarei molto felice : un occhio profumato per vedere meglio dentro noi stessi e, forse,  dipanare un po' di nubi.. 




( Immagine tratta da : http://www.armoniaebenessere.it/immagini/interiore2.jpg)
 
Mi farebbe piacere conoscere il vostro parere sul tema.

SMELL FESTIVAL 3° : la terza ( ed ultima ) tappa del mio viaggio olfattivo

Ho avuto il piacere di parlare un po’ con ENRICO BUCCELLA già ad Esxence, dove ho potuto anche annusare le sue creazioni:


- la prima nata, la linea Sigilli  dedicata al popolo etrusco, una linea dai tratti aromatici decisi


( immagine tratta da http://www.laprofumeria.com/ )


- la seconda, più recente e poco diffusa, finora, in Italia ( ma già presente in Germania e Olanda, ad esempio), la linea Cerchi nell’ Acqua, una linea  decisamente più morbida
(immagine tratta da http://www.ausliebezumduft.de/ )


- e l'ultima linea, quella che io preferisco, Le Voiles Depliees  (a vele spiegate..che risulta anche essere un bellissimo augurio), una linea che ci regala degli affreschi profumati  di un luogo o di un momento della vita



( Immagine tratta da http://www.extrait.t/ )




Il suo lavoro, nel complesso, mi era piaciuto e mi era sorto il desiderio di ri-annusare con calma e in un contesto meno frenetico tutte le sue creazioni
Si tratta di fragranze non sempre  di immediata comprensione,  di certo non create per accattivarsi le simpatie della “massa”, ma profumi legati ai suoi personali ricordi ed esperienze, poiché, come lui stesso afferma:


La vita è un profumo da comporre con le essenze dei ricordi"  (http://www.humbra.it/enrico_buccella.html)
Ed è una frase che condivido in toto !

I profumi di Buccella sono costruiti con note a volte un po’ insolite e su accordi piuttosto particolari, il che li rende di certo originali ma, in alcuni casi, anche un po’ “spigolosi”, passatemi il termine..

Ma, ancor di più delle sue creazioni, mi era piaciuto lui.. il suo modo di parlare e di spiegare, molto chiaro, tecnico e preciso  quanto necessario, ma accessibile anche ad un pubblico di appassionati (come me).. E avevo pensato, ascoltandolo nel caos di Esxence che mi trovavo davanti ad un “ signor profumiere” , di quelli che hanno in mano questo antico mestiere… animato da una passione che traspariva dalle sue parole ma allo stesso tempo forte delle sue conoscenze tecniche.. non qualcuno che si  era “improvvisato” profumiere, ma che aveva  messo gli Aromi al centro della sua attività e, forse, della sua intera vita.




Sono stata, quindi, molto felice di sapere, direttamente da lui, qualche settimana fa, che avrebbe fatto un intervento allo Smell Festival per parlare di Spezie.
Il tema conduttore dello Smell Festival 2011, infatti,  è stato il Fuoco e lo si è osservato e studiato sia dal punto di vista spirituale, sia con l’intervento di Vero Kern, il venerdì sera, e la lettura di alcune poesie sul tema della morte (io non sono riuscita, però ad essere presente), sia  con Yosh che ha parlato al ns io più profondo, sia, infine, con Buccella  che ha trattato il tema da un punto di vista materiale, visto che le spezie sono  "calde" ed evocano l'idea di un fuoco che divampa in noi quando le mangiamo/annusiamo.
A causa della defezione, poi, della signora Maria Candida Gentile ( altra persona che avrei tanto voluto ascoltare ) che doveva parlarci di  Resine, è stato sempre Buccella ad erudirci anche su questo argomento.


E' stato davvero un bel pomeriggio !!
Il sig. Buccella aveva preparato, per i fortunati partecipanti, una sorta di "cartella"  di studio, che lui stesso ha intitolato Percorso Olfattivo con dentro varie pagine, ognuna contentente degli spazi con inserita dentro una moulettes impregnata della materia prima ( spezia o resina) che  voleva farci conoscere.
Una sorta di Black Book ( xchè la copertina è nera) che  entra a far parte della mia biblioteca sul tema odoroso !!


Ci ha anche fatto annusare un incenso molto particolare, che lui sta cercando di lavorare in questo periodo, ma che mal si presta ad essere "trattato" dalla mano del profumiere, ed è un incenso della Namibia chiamato (salvo errori miei) OMUMBIRI.
E' un incenso molto mordido, privo di quel sentore un po' acre tipico degi incensi e che, a me, dà piuttosto fastidio; un incenso poco ecclesiastico, diverso da quello che siamo abituati ad annusare.. Mi è piaciuto molto.


Di ogni spezia o resina, poi, che ci ha descritto e fatto annusare, ci ha anche raccontato e mostrato come è entrata, dopo sua opportuna lavorazione,  nelle sue varie fragranze.
E' stato molto istruttivo capire che  in alcune creazioni in cui io, ad esempio, non ci avrei mai sentito delle spezie, in realtà c'erano anche loro.


Ma io ho apprezzato moltissimo la storia del profumo che Buccella ci ha narrato, seppur brevemente, visti i tempi sempre troppo stretti, perchè ho scoperto cose che ancora non sapevo.


Ci ha parlato, per esempio, di tale RENATO BIANCO, famoso profumiere italiano del 1500, tempo in cui eravamo noi ad insegnare qsa ai francesi, in campo profumato.. bei tempi.. !! Bianco era il profumiere personale di Caterina de' Medici ed è colui che ha ideato il pomander :




( Immagine tratta da http://www.accademiadelprofumo.it)/


 un contenitore di metallo in cui i nobili inserivano delle spezie e altre materie prime e poi lo legavano al collo.. Un profumo da passeggio, per così dire.. da annusare ogni volta che il fetore cirsostante risultava insopportabile..
Nel Black Book  c'era anche una moulettes impregnata di quelli che erano gli elementi usuali del pomander dei nobili : ambra, zibetto, lavanda, balsami, arancio..  utile anche per combattere i germi che circolavano all'epoca, dove la sporcizia regnava sovrana..


E poi esisteva anche una sorta di "pomander dei poveri"..
Non c'era il contenitore di metallo, ma un arancio, in cui venivano inseriti dei chiodi di garofano e poi messo anche lui al collo






Anche questo odore  è riprodotto nel Black Book e, se ci pensiamo, tale usanza è arrivata fino a noi, perchè a Natale molti di noi usano ancora oggi addobare l'albero o la stanza con arancio e chiodi di garofano !!


Grazie alla piccola lezione di Storia del Profumo di Enrico Buccella ho anche scoperto che la moderna pompetta per profumo, che ha dato il via ad un nuovo modo di profumarsi, è stata presentata nel 1798, in occasione dell' Esposizione Universale


Unico nota dolente : ancora non sono riuscita a trovare un luogo in cui poter acquistare le  fragranze dell'ultima linea di Buccella e di ciò mi rammarico molto, perchè mi sono innamorata di due di loro : Des Salines, il profumo delle vacanze estive in Toscana.. delle camicie di lino.. della spensieratezza... e Potiche, un delicato aroma talcato dal sapore antico