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TRIESTE, Italy
Pratico l'aromaterapia e amo tutti i profumi. Divoratrice di libri,adoro cantare e viaggiare. Vorrei saper cucinare bene...

" MA NON TI HANNO INSEGNATO L'EDUCAZIONE ???? "

La frase del titolo io la sentivo spesso, quando ero bambina, quasi sempre detta da un adulto arrabbiato....per rimproverare qualcuno che si era comportato  in modo poco educato, per l'appunto.
Oggi, invece, la  stessa parola "educazione" la sento usare molto poco.
E, di contro, vedo molta maleducazione in giro.
 
Per cui mi sono chiesta cosa spinga certe persone ad essere sgradevoli...prepotenti ..irrispettose e menefreghiste  verso gli altri..
 
Può sembrare una domanda retorica  e fatta solo  per sollevare  un po' di polvere.. Invece io vorrei davvero trovare una risposta sensata e vera.
 
Perchè di  comportamenti del genere.. da parte di persone diverse ed in contesti diversi.. ormai ne vedo un po' ovunque.. e ne sono sempre più intristita.
E, cosa più grave, mi sento sempre più  fuori posto e sempre meno a mio agio nel mondo (virtuale e reale) che mi circonda.


 
Può essere che io abbia ricevuto un'educazione troppo rigida e che era già anacronistica ai miei tempi?? 
Che i miei genitori  abbiano esagerato nell'inculcarmi certe regole??
Che il mio primo "capo" sul lavoro  fosse un fanatico della correttezza, quantomeno formale ???
 
Forse sì.. ma sta di fatto che ormai queste regole fanno parte di me e ci devo convivere, anche se non è sempre facile.
 
A me hanno insegnato a salutare quando entro ed esco da un negozio..o quando incontro una persona in ascensore o per le scale.. o quando arrivo in ufficio, piuttosto che  in un qualsiasi studio professionale....centro/associazione.. (un qualsiasi luogo chiuso intendo..)..
Eppure.. mi capita di rado di ottenere una risposta quando lo faccio..
 
Mi hanno detto che si chiede "per favore" se  mi serve qualcosa e che poi si dice "grazie"..comunque..
Eppure... sento sempre meno spesso queste  parole...
 
Mi hanno insegnato a non alzare la voce, perchè chi grida ha sempre torto, e a discutere con serenità e senza vacillare se le mie idee non sono condivise...Perchè  può succedere che gli altri non la pensino come me.. ma  io non devo cercare di imporre nulla a nessuno.. perchè ognuno è libero di pensare ciò che vuole..pure io !!
Eppure.. non faccio che leggere, in rete, o sentire persone che "urlano"  il loro punto di vista e che ti trattano da ebete se non la pensi come loro..
 
Ho imparato a chiedere "scusa" ogni volta che reputo di  aver fatto un piccolo (o grande) sgarbo a qualcuno.. o se ho frainteso qualcosa..o se mi sono scordata di qualcosa.. o se ho commesso un errore..
Eppure.. è da tantissimo tempo che non sento questa parolina..
 
Ho studiato che la mia libertà finisce laddove inizia quella altrui. Per cui io posso fare ciò che voglio, finchè  le mie azioni non recano danno ad altri.
Eppure.. vedo che, troppo spesso, le persone fanno ciò che vogliono senza minimamente preoccuparsi se chi sta accanto a loro.. chi condivide il loro spazio.. sia d'accordo .... Semplicemente se ne fregano..
 
Sono stata abituata, fin da piccolissima,  a prendermi la responsabilità delle mie azioni  e a pagarne, se del caso,  le conseguenze.. E non a cercare sempre di scaricare la colpa a qualcun altro..o a qualcosa d'altro..
 
Mi è stato trasmesso che è buona educazione dare una risposta sempre: a chi ti parla di persona, a chi ti scrive, a chi ti contatta in altro modo.. E  a scusarti se hai mancato o tardato  nella risposta..
Eppure..(anche sul lavoro).. quante mail rimangono inevase.. quante persone rispondono dopo "secoli" e senza neanche scusarsi del ritardo..quante risposte sono laconiche e, almeno all'apparenza, quasi seccate, al punto che ti ritrovi a pensare di aver sbagliato tu.. di aver rotto le scatole.. tanto per essere chiari.
 
Non è una questione di mera forma, spero sia chiaro.
Perchè, sotto a questi (ed altri) piccoli comportamenti, a mio parer poco educati, c'è un modo poco rispettoso di trattare gli altri..è ovvio..
 
E io mi sento, troppo spesso, in difficoltà...al punto che non so se il mio modo di agire sia sempre compreso dagli altri.
 
Perchè mi capita di pensare o constatare  che la mia cortesia viene derisa.. considerata un atteggiamento da sfigati..  Ma io non sono una sfigata !
 
O che la  gentilezza o le "carinerie" che mi viene naturale usare con le persone che conosco un po' meglio e che mi piacciono.. possano essere considerate ....strane.. (del tipo : "Ma questa che vuole ??? o Perchè lo fa ?")...oppure  invasive della sfera altrui.. Perchè in un mondo in cui, sempre più, la gente si fa i cavoli propri e basta..suona strano che qualcuno si interessi alle vicende di un altro.. o si preoccupi per l'altro..  si pensa sempre a qualche fine recondito..
 
Invece io, nonostante la corazza che negli anni ho inevitabilmente creato attorno a me (e che spesso non riesco a togliermi), in fondo.. in fondo.. molto in fondo.. sono ancora un'entusiasta..una  che va ancora incontro agli altri..che  ama parlare con le persone per conoscerle... e che non ha grandi timori di farsi conoscere a sua volta..
 
E..sapete che c'è ?? 
C'è che non voglio cambiare...non in questo mio modo di essere..
 
E voglio credere che, nonostante le persone dai comportamenti poco piacevoli che ho già avuto modo di incontrare nella mia vita (e nonostante quelle che, per forza di cose, incontrerò ancora.. ) ...e nonostante  il mio  modo di comportarmi non sia, forse,  molto "gettonato" al giorno d'oggi (anzi.. a volte sono stata criticata aspramente proprio per  come  vivo e per come mi rapporto con gli altri ) ...ci siano ancora persone che la pensano come me  e che possano apprezzarmi proprio per come sono.
 
Come ho già detto più volte..  sarò pure l'ultima inguaribile idealista..ma di "scendere dagli alberi " (altro poco gentile consiglio che mi è stato rivolto.. ) per piantare i piedi nella cruda realtà....bhe.. non ne ho proprio voglia !!!!

Perchè sugli alberi.. o in mezzo alla natura.. o tra i miei amati fiori.. .. cioè in un mondo più vero e genuino.. io  ci sto bene




 
 
 


 

SI E' CHIUSA UNA PORTA. SI APRE UN PORTONE.

Martedì 10 febbraio 2015

"Ogni cambiamento comporta fatica e sofferenza
Ma è l'unico mezzo per progredire e andare avanti"

Non sono parole mie.
Ma le condivido  completamente.
Anzi.. aver sentito qualcuno dirmele in faccia ...mi ha procurato una vera e propria scossa e mi ha fatto capire meglio varie cose che mi sono accadute negli ultimi mesi.
 
Io sono sempre stata una sostenitrice del cambiamento.. in teoria.. E' vero che ho sempre pensato che il cambiamento fosse inevitabile e naturale.
Ma poi, quando il cambiamento, non cercato ma subìto,  ti arriva addosso come un treno  ad alta velocità, diciamo che sei fortunato già solo se rimani vivo !!!
Ed è molto probabile, ovviamente,  che ti ritrovi con le ossa rotte e pieno di ferite che fanno fatica a chiudersi.
[ In realtà a me è accaduto di sentirmi così anche dopo un cambiamento (di lavoro) che avevo fortemente e lungamente desiderato e cercato.. perchè gli effetti del cambiamento non ci sono mai interamente noti finchè non lo attui.... ]
 
Invece io non mi davo pace..mi sentivo  debole e inadeguata..  perchè di fronte ai cambiamenti che ho dovuto affrontare (e che sto continuando ad affrontare) mi sono sentita mancare le forze e ho avuto tante volte la tentazione di smettere di lottare, sopraffatta dalla sofferenza.
 
Solo oggi ho capito che non c'è nulla di così  strano nel provare la fatica che provo e la sofferenza che vivo o che ho vissuto.  Fa parte del cambiamento (voluto o meno che sia) in atto e  devo lasciare che la vita segua il suo corso e che, alla fine, mi faccia ottenere l'obiettivo che devo raggiungere attraverso questa ..evoluzione.
 
Per anni e anni non ho trovato la forza (a volte ne avevo voglia, sì, ma non così spesso come avrei dovuto) di modificare abitudini consolidate..rapporti che duravano da tempo e che consideravo le fondamenta delle mia vita...convinzioni formatesi anni luce fa e che non avevano più motivo di continuare ad esistere.. Ho sopportato persone e situazioni che non mi procuravano solo gioia, anzi mi facevano troppo spesso stare male..Ma comportarsi in modo diverso voleva dire cambiare qualcosa..  e io, in fondo,  non avevo il coraggio di farlo.
 
Poi il cambiamento è arrivato comunque, anche se io non ero pronta e senza preavviso e, come dicevo,  con una forza dirompente. 
 
E mi sono ritrovata a dover gestire dei cambiamenti radicali:
 
° vivere da sola
° affrontare dei pesanti problemi in famiglia e  il dolore che mi causano
° fare i conti con una disponibilità economica minore (causa mutuo e spese  di gestione di una casa)
° gestire il mio ridotto tempo libero in modo diverso

E queste novità esterne molto importanti, mi hanno portata a vivere un cambiamento anche interiore, di cui mi sto rendendo pienamente conto, però, solo ora.

Mi ritrovo, infatti, a non avere più voglia di dedicare tempo e pensieri  in ciò che non mi fa stare bene, se posso permettermi di farlo.
Perchè  non posso più sprecare energie in qualcosa che non mi rende felice (o almeno serena), dato che troppe sono le energie che devo impiegare a gestire le mie mutate condizioni di vita....
Non ho  più tempo per chi mi innervosisce e mi infastidisce!

Mi scopro anche a non considerare più così  importanti cose che, per lungo tempo, sono state fondamentali per me (e qua penso proprio ai profumi)...perchè quelle cose forse erano, spesso se non sempre, un modo per riempire dei vuoti....
Oggi..quei vuoti so di doverli gestire e riempire una volta per tutte.. magari  con persone ed attività a me congeniali.. o con vita vissuta e non con vita virtuale (quella in cui ho bazzicato per  anni, grazie o a causa dei profumi).. o con cose necessarie e che rendano la mia vita quotidiana più agevole e piacevole (penso a cose per la mia casetta, ad esempio)..o solo con me stessa....

Mi accorgo che non mi interessa quasi più nulla di quello che gli altri, genericamente intesi, possono pensare di me..  E non ci penso neanche a dare spiegazioni ad estranei sul mio modo di essere.. di vivere.. di sentire..
Io sono come sono e amo anche le mie imperfezioni, perchè mi rendono unica.
Solo delle persone per le quali nutro profondo affetto e sincera stima mi sta a cuore l'opinione che hanno di me. 
 
Di tutti quelli, per lo più  degli estranei,  che mi tirano addosso le loro opinioni e i loro giudizi mai richiesti (e mannaggia se son tanti..).. di tutti quelli che si sentono migliori..più belli... più in gamba  e più realizzati di me per vari motivi (per lo più noti solo a loro).. di tutti quelli che si arrogano il diritto di darmi suggerimenti (anche questi mai richiesti) di vita ritenendomi incapace o non sufficientemente capace di decidere da sola, magari solo perchè io ho fatto scelte diverse dalle loro e continuo a vivere in un qualche modo "alternativo".... bhe.. come diceva il bel Clarke Gable nel suo film più celebre, oggi io di tutta questa gente.... "francamente me ne infischio!!! "

E, continuando con le citazioni (questa che segue è di Meryl Streep), me ne infischio "...non perché sia diventata arrogante, semplicemente perché sono arrivata a un punto della mia vita, in cui non mi piace più perdere tempo con ciò che mi dispiace o ferisce.......Ho perso la voglia di compiacere chi non mi aggrada, di amare chi non mi ama e di sorridere a chi non mi sorride..."

Grande attrice e grande donna !!

E, nonostante la difficoltà del periodo che sto vivendo, mi sento come se un enorme peso mi fosse stato tolto dal petto,  là dove prima mi schiacciava e mi impediva di respirare a pieni polmoni !!
Che liberazione !!

Oggi mi sento libera di poter fare ciò che mi piace davvero e per il solo gusto di farlo, senza aspettarmi nulla in cambio, già appagata dalla gioia che mi deriva dal farlo.

Penso al canto, innanzitutto.
C'è anche una sorta di simbologia ..diciamo così.. nel poter, oggi, far uscire il fiato dalla mia cassa toracica e trasformarlo in suono ..perchè non sono più oppressa dal macigno che avevo sul cuore.

Ma penso anche a me stessa e al prendermi cura di me a 360 gradi.

E alla mia casa che amo in un modo che non avrei mai sperato, dopo un periodo di adattamento tutt'altro che facile..
E al mio lavoro, che anche se non è il mestiere più adatto a me, mi consente di mantenere la mia casa e  di concedermi tante cose che in tanti non possono concedersi.

E da ultimo, ma non per importanza, penso alle persone in carne ed ossa che ci sono nella mia vita: ho smesso di desiderare il rapporto d'amicizia perfetto... la favola d'amore.. il gruppo perfetto di cui far parte....
Voglio imparare a prendere il buono da ogni persona con cui ho a che fare, cercando di non restare delusa se, a volte, non ricevo quello che avrei voluto.  Mi è sufficiente non ricevere secchiate di .. fango... e poter fare qualche sana risata in compagnia!
Poi..se dovesse, invece,  concretizzarsi l'amicizia perfetta.. piuttosto che una relazione da favola.. o un gruppo perfetto in cui entrare (ma tanto sappiamo tutti che la perfezione è un concetto del tutto soggettivo)... io sono qua, ovviamente.

Per chiudere, quindi,  e per tornare a bomba al titolo di apertura, non so quello che accadrà domani.. non so di cosa avrò voglia domani..

Ma so per certo che  parlare, in questo mio spazio virtuale,  solo di profumi e dedicarmi  a loro come ho fatto in questi ultimi 5 anni e mezzo, al momento  non fa più per me...non è quello che desidero...non è la cosa che sento giusta..

Per cui penso che userò questo spazio (di cui vado molto orgogliosa perchè me lo sono creata da sola e sono riuscita a tenerlo "aperto" nonostante tutti i casini che questo blog mi ha creato) per scrivere tutto quello di cui avrò voglia.. indipendentemente dall'argomento.

Ma spero comunque che la mia amica Rossy, fedele lettrice e commentatrice, mi terrà aggiornata sulle fragranze in uscita che potrebbero piacermi.

Non mi resta che augurare a me stessa e a chi mi legge ..BUONA VITA !!