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TRIESTE, Italy
Pratico l'aromaterapia e amo tutti i profumi. Divoratrice di libri,adoro cantare e viaggiare. Vorrei saper cucinare bene...

LIVING LAVENDER by Esperienze Olfattive: e la favola diventa realtà

Oggi vi voglio raccontare una favola, a lieto fine (!!), che ha ad oggetto, ovviamente,  il mio amore per la lavanda !!

                              Mary in Provenza

La lavanda mi fa stare bene e io amo  quel suo aroma un po' pungente e un po' dolce.. che mi trasmette subito un senso di libertà.. di relax.. di infinito... come  nessun altro aroma riesce a fare.
Amo sentirla all'aperto, nell'aria.. come ho potuto fare in Provenza, la scorsa estate.. ma anche come posso fare, molto più banalmente,  a Bibione, dove le piante di lavanda  sono lungo tutta la passeggiata sulla spiaggia e lungo i viali..
Amo sentirla sui tessuti, specie su federa e lenzuola e in camara da letto, perchè mi concilia il sonno e mi predispone a dolci sogni..

E, come ben sa chi mi legge da un po' di tempo, ho scandagliato il web e ho girovagato per tutta la Provenza (o quasi) alla ricerca di nuove fragranze dedicate a questa mia amata nota..e ne ho pure scritto in diversi post..
Ho  annusato tutto quello che è stato creato, profumosamente parlando, con la lavanda, incappando in cocenti delusioni (la tanto acclamata, da Turin, lavanda di Caldey),  come in gradevolissime scoperte (troppe per essere elencate tutte..mi limito a ricordare Jersey di Chanel..  la lavanda di Annick Goutal..quella di Nobile1942).

Eppure.. non ho mai trovato una fragranza che ricreasse, almeno in parte,  il meraviglioso aroma che si sprigionava da una miscela di olii essenziali che creavo io per il brucia-essenze della mia cameretta, anni fa.. quando ancora mi dilettavo ad "intrugliare".
Ricordo che usavo dell'olio essenziale di lavanda dolce, della vaniglia (ma una sotto marca da pochi euro, dato che mi serviva solo per bruciarla e che l'o.e. di vaniglia costa un botto) e un pizzico di olio essenziale di arancio dolce, diluiti in un po' d'acqua e messi a scaldare sopra la candelina.
Meraviglia delle meraviglie... estasi proprio!
Appena mettevo piede in camera, dopo che la miscela  si era scaldata per circa 1 o 2 ore, mi sembrava di entrare in un luogo fatato.. dove  potevo ritornare bambina..dove tutte le brutture della giornata svanivano .. dove tutto riacquistava la giusta dimensione.. e io potevo sentirmi  una principessa!!



Mi ero, quindi, rassegnata a non ritrovare mai più quell'aroma e anche a non  ricrearlo io stessa, un po' perchè la marca di vaniglia che usavo non la fanno più e un po' perchè mi ero fissata di voler quell'aroma addosso e non solo in camera da letto.
Ma, come spesso accade nella vita, le cose succedono quando meno te l'aspetti e, spesso, anche quando hai smesso di aspettarle. Per cui la gioia che provi è tanto più grande.  Ed ecco, quindi,  che la favola che potrei intitolare: "Alla ricerca della lavanda magica", continua con un colpo di scena!

L'amico Roberto Dario, che conosco da tempo, crea profumi naturali e chi mi segue da un po' si ricorderà che  ho parlato delle sue fragranze anche in altre occasioni.
Come me, anche Roberto ha  un debole per la lavanda, tanto che ha già creato, in passato, tutta una serie di fragranze dedicate a questa pianta e potete scovarle andando a curiosare nel suo blog:
 http://esperienzeolfattive.blogspot.it/
Si tratta di profumi che ho apprezzato e che ho usato, ma erano lontani dalla "mia" lavanda magica di cui, peraltro, ho più volte discusso con lui.

Non mi sono, quindi, emozionata più di tanto quando, prima ancora di Natale, Roberto mi ha comunicato che era pronta un'altra fragranza alla lavanda.
Ero curiosa di sentirla, certo!
Ma  neanche per un istante ho pensato che  potessi aver trovato il  mio "sacro Graal" !

Mi sbagliavo: Living Lavender è (quasi) la "mia" lavanda magica  imbottigliata e pronta all'uso

Una fragranza alla lavanda finalmente femminile!!!!  Quanto l'ho attesa!!
Nulla che possa rimandarmi a sentori da vecchio negozio di barbiere.. a uomini dall'eleganza d'altri tempi..  niente di secco.,. di ruvido.. di  medicamentoso.. (tutte caratteristiche presenti nella maggior parte delle  fragranze classiche alla lavanda).

Una lavanda dolce,  coccolosa e  "sofficiosa"..bella da impazzire...
Unita ad una nota ricca e molto seducente di fava tonka, se ho ben capito, e ad un pizzico di vaniglia.
Una punta frizzantino-agrumata in apertura che non distrurba ma che, anzi, sembra volerti dare il buongiorno !!
Una persistenza che ha dell'incredibile e che mi fa quasi gridare al miracolo.

Ho sempre apprezzato il lavoro di Roberto e l'ho sempre detto apertamente.
Ma questa  sua nuova fragranza ha una marcia in più...è qualcosa di diverso.. di più completo..  è un lavoro "adulto"..ecco!

Al di là dell'emozione nel poter indossare la "mia" favola divenuta realtà (personalmente ci avrei messo solo ancora un pizzico di vaniglia), sono veramente contenta della crescita  aromatica di Roberto, perchè sta dimostrando a sempre più persone le sue capacità e la sua professionalità.

Ma soprattutto sta lottando per portare avanti il suo sogno e sono più che convinta che questo .. non ha prezzo.. !!

Grazie Roberto e...buon viaggio sulla  tua strada aromatica (e non) !!







Momenti difficili : servono a qualcosa ?

Mi metto a scrivere qualche pensiero, senza sapere se poi, alla fine, lo pubblicherò.Ma intanto scrivo.. perchè scrivere è, per me, quasi un'azione catartica..  riesco a far uscire pensieri ed emozioni che difficilmente in altro modo uscirebbero..E, in qualche modo, poi sto meglio..almeno per un po'...

Quando nella vita ti capita qualcosa di brutto (a te o  a qualcuno che ti sta accanto),  quando arriva la classica "tegola" in piena fronte, quando il tuo mondo cambia  nel giro di qualche attimo.. credo che ognuno di noi abbia  reazioni diverse e del tutto soggettive.

La mia prima reazione è un panico assoluto che mi aggredisce di colpo e poi mi devasta.





E poi è quella di mettermi a riflettere, più del solito, sulle priorità della vita, su cosa sia davvero importante  e cosa no, per me, sulle scelte che ho fatto o che ho, in qualche modo, solo subito, sul mio modo di comportarmi..ecc..ecc..

Forse riflettendo spero di placare il panico,  l'ansia, la sofferenza.. non so.. ognuno è fatto a modo suo.. e non sempre comprendiamo le dinamiche che ci fanno agire  in un certo modo.

Le decisioni prese anni fa, magari sull'onda di una brutta esperienza, e poi portate avanti con ostinazione  e, a volte, anche con un inutile senso di coerenza, le sento davvero ancora mie,  a distanza di tempo ?  Direi di no..

Le  passioni, alimentate con tenacia, impegno, soldi, tempo.. sono davvero così importanti da anteporle a tante altre cose e/o situazioni ?
O, piuttosto, non sono state, negli anni, un rifugio sicuro in cui trovare quell' appagamento, conforto e soddisfazioni che, forse, non arrivavano da altre parti (magari perchè neanche cercate altrove) ? Direi la seconda che ho detto..

Non ho intenzione di divulgare nell'etere i fatti miei, state tranquilli.
Faccio solo delle considerazioni generali che potrebbero  adattarsi a tante persone e ad altrettante situazioni diverse.

Tagliare i cosiddetti  "rami secchi", nel corso della vita, fa bene perchè fortifica l'albero e lo fa crescere più rigoglioso ! 



Ma se, nel momento critico, ti accorgi di essere  più solo di quanto credessi.. forse i rami tagliati sono stati troppi e l'albero, anzichè rinvigorirsi, è stato spogliato di tutto e lasciato esposto alle intemperie della vita..

Saper contare sulle proprie forze e capacità, senza fare sempre affidamento sugli altri, è una cosa doverosa per una persona adulta ! 
Ma ciò non implica, sempre e necessariamente, che un aiuto esterno sia inutile o, peggio ancora, negativo.. 
Ci sono situazioni e momenti  che devi saper gestire autonomamente, ma ci sono anche casi in cui  pure le "rocce" hanno bisogno di sostegno..di un conforto.. 
E allora diventa fondamentale poter contare su qualcuno, pur sperando di non doverlo mai fare..  imparare a  scegliere  poche persone a cui aprire il proprio cuore e a cui manifestare anche le proprie debolezze,  togliendoci quella maschera che ci fa apparire autosufficienti e poco propensi ad incontrare l'altro...




C'è un modo sano, a mio avviso, e uno "non sano" di vivere il rapporto con il Divino, con la religione, con la spiritualità in generale..
E se ti rendi conto che il tuo modo di vivere tale rapporto non è quello sano, allora è bene prendere le distanze e  mettere in discussione tante cose, perchè una persona adulta deve avere un atteggiamento critico e non prendere per oro colato quanto sostenuto da altri.
Ma se dentro di te hai sempre continuato a sentire il desiderio del Divino, della sfera spirituale della vita, la necessità di volgere gli occhi verso qualcosa di più alto.. che ti protegga e ti aiuti nei momenti duri, negare tali sentimenti è da stolti e non ti aiuta a vivere meglio !



Sentirsi delle persone complete, appagate e serene anche se si è single, è fondamentale, perchè la vita di coppia non può essere solo un colmare delle lacune preesistenti o perchè non tutti sono fatti per vivere all'interno di una relazione  importante e stabile.
Ma se, nel profondo di te stesso, tu continui a pensare che, per molti aspetti, la vita a due potrebbe essere migliore di quella "a uno", negare tale desiderio non  ti può portare alcun equilibrio.. lasciare che sia il timore di restare delusi a guidare le tue azioni non può portare buoni frutti..



Spruzzare poche gocce di profumo e lasciarsi avvolgere da fragranze ed aromi che ti regalano momenti di poesia, di emozione, di serenità.. è una cosa bellissima ! E chi meglio di noi lo può sapere ?



Ma se per comprare profumi ti impedisci persino di pensare a dei progetti che prevedano  un investimento economico importante..forse  il rapporto con le fragranze ha un che di poco sano..


Oggi sono stata costretta, mio malgrado, e con grande sofferenza, a guardare in profondità nella mia vita.. e dentro di me.
E non tutto quello che ho visto mi è piaciuto.. anzi..

Ho visto una persona che, per troppo tempo, ha attraversato la vita con il classico freno a mano tirato, sfiorando solamente le persone e le situazioni, con cortesia e spesso con un sorriso (almeno mi auguro di averlo fatto .. ), ma senza mai lasciarsi coinvolgere veramente da niente e da nessuno.

Ho visto una persona che ha vissuto nella paura, perdendosi tante cose..tante occasioni di fare esperienze nuove.. di essere sorpresa dalla Vita e dalle persone.. talmente impegnata a fare in modo che il suo equilibrio (evidentemente precario !!)  non vacillasse da non voler modificare  più una virgola della sua esistenza.. anzi..da non riuscire neanche a pensare che tutto può cambiare nella vita, che lo si voglia o no..

Quindi..per rispondere, finalmente, alla domanda che  ha originato questo topic, direi che SI': i momenti duri possono servire a qualcosa..  anzi.. forse scoprire  per cosa sono utili nelle nostre vite, ci aiuta ad accettarli e, auspicabilmente, a superarli.. a lasciarci alle spalle  il buio e a pensare di poter vedere di nuovo il sole..