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TRIESTE, Italy
Pratico l'aromaterapia e amo tutti i profumi. Divoratrice di libri,adoro cantare e viaggiare. Vorrei saper cucinare bene...

FRAGRANCEDESIGNER: l'incontro con Claudia Scattolini

Uno degli aspetti più belli di questa mia passione aromatica è che, negli anni, mi  ha permesso di  conoscere e di incontrare, virtualmente e non, molte persone animate (anzi..forse dovrei dire.. arse.. ) da questa mia stessa bruciante passione.
 
Ed è davvero stupendo, oltre che confortante,  poter condividere pensieri, sensazioni, emozioni, esperienze  e discorsi profumati con chi parla la tua stessa lingua!! Intanto perchè ti convinci che non sei pazza.. o, per lo meno, se lo sei.. sei in ottima (e profumata!) compagnia..
 
Ma anche, e soprattutto, perchè le informazioni, in tal modo, possono circolare ed arrivare fino a me, che abito all'estremo confine nord-orientale del nostro bel paese... E aprirmi una finestra sul mondo degli Aromi che, altrimenti, non so se avrei mai potuto aprire..
 
E fu così, quindi, che grazie alla cara Marzipan, mia amica romana e compagna di "snasate" da anni, sono venuta a conoscenza delle creazioni di una Naso che non avevo mai sentito nominare, prima che Marzipan mi dicesse che aveva trovato le sue fragranze a Roma e che le erano parse degne di nota. 
 
Da questo a mettermi all'opera per saperne di più..il passo è stato breve, perchè la scoperta di talenti nuovi (almeno per me), specie poi se italiani, mi procura sempre un brivido di piacevole emozione !
 
E fu così, che oggi sono qua a parlare di FRAGRANCEDESIGNER  e del Naso che c'è dietro, Claudia Scattolini
 
 
                                    
                                            http://www.fragrance-designer.com/
 
 
Da anni Claudia Scattolini  crea "profumi sartoriali", cioè su misura: lo fa per brand di moda e grandi alberghi, esposizioni d'arte ed eventi di respiro internazionale..
 
Le creazioni della Scattolini nascono per essere fragranze uniche, intrise di un'eleganza d'altri tempi, fragranze che vogliono andare al di là delle passeggere mode del momento, curate nei dettagli, costruite con materie prime di gran pregio, selezionate e dosate con maestria.
Claudia crea, dunque,  i suoi  profumi come si faceva un tempo, memore della tradizione delle nostre antiche botteghe italiane, che vendevano  i loro aromi alle Corti di duchi e principi.
Aiutata, in questo lavoro,  dalla tradizione della sua famiglia di farmacisti e grazie agli studi compiuti presso l'ISIPICA di Versailles.
 
Ma ora ha deciso di creare, per l'appunto,  la sua prima linea di Eau de Parfum di lusso, proprio con il suo nome e il suo marchio. 
 
Le Eau de Parfum di Claudia vogliono essere  delle storie, rappresentare le memorie, le emozioni tradotte in fragranze...attimi di vita vissuta.. di immagini viste.. Creazioni che, a contatto con la pelle di ognuno, diversa da ogni altra, possono  fa nascere una sorta di film unico per chi la indossa..
 
Annusando le 7 fragranze create da Claudia, prima ancora di recuperare delle informazioni su di lei e sulla sua storia professionale, ho pensato subito che fossere tutte pervase da un tocco sofisticato ed elegante che rende diversi anche gli accordi più noti. Ho pensato subito che la mano che le aveva create fosse dotata di rara sensibilità e di indubbia bravura.
 
 
 
 
Per cui sono molto contenta di parlare di quello che ho "snasato" !
Sono profumi creati attorno ad una nota di base, in qualche caso ad un accordo, solo appararentemente poco complessi, perchè su pelle  si rivelano davvero multi-sfaccettati e ricchi.
 
Rose
E' stata proprio la rosa a suscitarmi la voglia di conoscere di più, sul lavoro  della Scattolini, perchè è stata la sua prima creazione che ho conosciuto e l'ho trovata molto bella.
Amo molto questa materia prima, direi che dopo la lavanda è la mia nota olfattiva preferita.. Per cui sono sempre alla ricerca di nuovi profumi alla rosa che mi emozionino.
 
Qui siamo davanti ad una rosa prettamente femminile, secondo me (poi.. è pur sempre vero che potrebbe essere interessante scoprire come rende su pelle maschile).. una rosa nata per sedurre.. per ammaliare..
E' morbida.. è cremosa.. è languida..mai volgare.. 
 
                                                  
                                                            Immagine da: www.repubblica.it
 
Intrecciata con i fiori di mimosa, a darle un tocco ancora più sensuale, ha un fondo di ambra che la rende conturbante. 
Io la trovo stupenda, mi piace davvero tanto. Ottima persistenza ed un'evoluzione che continua a lungo, rivelando sempre sfaccettature lievemente diverse..stupefacente..


WILD FIG
Anche il fico è una delle mie note preferita, d'estate. E credo di averne annusati davvero tanti, nel corso di questi anni di "militanza aromatica".
Questa è una fragranza che si apre con un fico verde, direi che si sentono subito le foglie, con un lieve sentore erbaceo e pure un filino legnoso. E' un'apertura poderosa e avvolgente, un aroma pieno e deciso.

Poi arriva il frutto carnoso e succoso,  a rendere la fragranza più cremosa ma senza mai farla diventare troppo dolce. 


                                             http://www.fragrance-designer.com/


E' un fico particolare, in cui si percepiscono anche delicati sentori di fiori e con un fondo ambrato sempre molto presente. 
Una bella creazione adatta, proprio per  la sua robustezza,  anche agli uomini che amano questa nota.


MARINE
Mi spiace, ma non mi è congeniale parlare di fragranze marine o ozonate, perchè non sono proprio  nelle mie corde.

Anche in questo caso, l'apertura è costituita dal noto accordo, metallico,  che rimanda all'odore di alghe e salsedine...tanto che mi ricorda varie altre fragranze già note, create sul tema.  E istintivamente mi respinge, perchè questo odore mi piace solamente annusarlo in riva al mare, non sentirmelo addosso.

Ma, anche con questa creazione, come con le precedenti già descritte, è l'evoluzione che fa la differenza!!
Sulla pelle si sviluppa un bel sentore lievementre fiorito e con un fondo piuttosto robusto di legno di quercia, perdendo la caratteristica prettamente marina e diventa, quasi, una fragranza diversa e, per me, molto più piacevole che in apertura.

Rimane pur sempre non nelle mie corde, ma riconosco che, tra i profumi di questo filone, rappresenta  qualcosa di originale, cosa non facile, a mio avviso.
 
AMBER
Con questa nota ho un rapporto di amore-odio.
In inverno devo indossarla, almeno ogni tanto...ho bisogno della sua morbidezza e del suo calore (anche se spesso lo trovo eccessivo).
Ma poi mi stufa con una certa rapidità, anche perchè trovo che tutte le fragranze lavorate attorno a questa nota siano piuttosto simili.
 
Questa fragranza, invece, è un'ambra diversa.
Più leggera e meno talcata delle solite..ed è veramente bella.
Direi che è  proprio un'ambra al miele, delicata, soffice e tiepida, più che calda.
 


E mi sento trasportata in un mondo diverso, un magico Oriente, denso di atmosfere particolari, di aromi intensi diffusi nell'aria...di magia...
Bella bella bella !!!
 
AGRUMS
Una fragranza esperidata molto molto molto diversa dalle altre!
E' frizzantissima ma elegantissima e morbida al contempo..una sensazione strabiliante!
 
L'apertura è fresca, ovvio.
Ma l'accordo di limone, pompelmo, bergamotto e mandarino è talmente ben costruito che sembra una sinfonia di note  molto più articolata e complessa. Nell'evoluzione escono  effluvi più robusti (di chiodi di garofano, legno di cedro, muschio bianco) che rendono la fragranza ottima anche per un uomo.
 

 
 
Il fondo d'ambra, anche in questo caso, dà quel quid plus alla fragranza, rendendola, nel complesso, davvero unica.
 
 
WOOD&SKIN
Tutti sanno che io detesto il pepe nelle fragranze !
Per cui ero molto titubante nell'annusare questa creazione.
Ma non ne avevo motivo.
 
Il pepe rosa di questo profumo è stato miscelato talmente bene con le altre spezie (coriandolo e cannella), che non lo sento quasi.
E le spezie sono state, a loro volta,  mirabilmente unite al bergamotto di Calabria  in apertura e al gelsomino indiano nel cuore.
Il fondo seducente di legni preziosi e di cuoio, con un morbido accenno di benzoino..rende il tutto una composizione strabiliante
 
E mi sento avvolta e coccolata da questo aroma che è, sì, intenso e deciso, ma come lo può essere un forte abbraccio da parte di chi ti vuol bene o una carezza dalla persona che ami.
Bellissima sensazione!
 
 
 
 
 
VANILLE
Qui siamo al tripudio.. al trionfo della meraviglia...sono senza parole!
Penso sia la migliore vaniglia che io abbia mai sentito..o per lo meno è la migliore che sento da mooolto tempo a questa parte.
Una vaniglia Bourbon ricca e densa, priva di sentori gourmand, amalgamata mirabilmente con il gelsomino e i fiori di pesco, rende questo profumo stupendo.
 
Di solito io sento il bisogno di indossare delle vaniglie solo nel periodo natalizio, perchè in altri momenti mi sembrano sempre troppo stucchevoli..non per me..
Ma questa.. la potrei indossare sempre.. per sentirmi a mio agio in ogni situazione.. perchè mi dà una sensazione di sofisticata confortevolezza (ma esiste 'sto termine ??) unica..la sensazione di essere  protetta..al sicuro..
 
 
 
 
 
Dopo anni che annuso fragranze di ogni tipo, penso di essere in grado di riconoscere  una fragranza ben fatta, di capire quando mi trovo davanti ad un profumiere che conosce il suo mestiere e che sa creare fragranze belle, armoniose, senza eccessi o "spigoli" di sorta.
 
E penso che i profumi che ho annusato di Claudia Scattolini siano proprio così!
Profumi di gran classe, raffinati, eleganti, signorili..come se su pelle mettessi  un capo in cashmere o in seta pregiata.. la sensazione complessiva che ne ricevo è questa.  Indosserei tranquillamente ognuna delle 7 fragranze da lei create..e la cosa sorprende pure me.
E più passa il tempo, più mi rendo conto che è proprio questo che conta, per me: la creazione innovativa e stravagante di questo o quel Naso mi può anche incuriosire.. far sorridere.. regalare un attimo  di emozione (non sempre piacevole, per altro..). Ma alla fine io voglio profumi da indossare..che siano parte di me.. che mi facciano sentire bene.. e a mio agio in ogni situazione..
 
Brava Claudia !
 

 


E DOPO PITTI FRAGRANZE 2013... IO NON CI STO !!!




Il Pitti  Fragranze di quest'anno, più che una fonte di emozioni profumate,  è stata, per me, l'occasione  per tutta una serie di considerazioni di più ampio respiro che  vanno ben oltre alla domanda: "Quali sono le fragranze che ti sono piaciute?"
Sono stata a Firenze 3 giorni, da sola, e solo sabato ero in fiera. E sono stati 3 giorni di riflessione, pre e post-Pitti, che mi  hanno, alla fine, portata a pronunciare l'esclamazione del titolo, riferita a vari aspetti.
Ma voglio, prima di tutto, fare una considerazione che reputo importante e che, in parte, si lega anche alle considerazioni che farò dopo. E  abbiate pazienza se mi dilungo un po'....
Inizio, quindi, con il dire che questa volta, stando per un po'  lontana dalla mia città (e vivendone un'altra non da mera turista, ma girandola a piedi e in bus anche in zone non prettamente famose), ho compreso quanto io ami la mia città e quanto sia contenta di viverci.
E questa considerazione è già un bel traguardo, visto che per anni e anni ho pensato che vivere a Trieste fosse limitante..anche relativamente ai profumi.
Per anni ho seriamente pensato che, forse, per seguire la mia passione, mi sarei dovuta trasferire in città dove sembra essere più facile dedicarsi agli aromi.
Oggi so che non è così.
Trieste ha i suoi difetti, come tutti i luoghi..anzi..come  tutto e come tutti..
Ma rimane, al momento, ancora una città più a misura d'uomo di altre.

A Trieste non sappiamo neanche cosa sia il traffico convulso e congestionato che ho visto a Firenze, nè i lunghissimi tempi di spostamento per fare  un tragitto in realtà molto breve....
A Trieste non abbiamo fiumi e fiumi di persone (turismo di massa), nè il caos e il rumore perenni...
A Trieste, quando vai in centro per fare quattro passi (un tempo  si diceva fare il "listòn"..cioè lo "struscio"),  hai la rassicurante  certezza che incontrerai  almeno una faccia conosciuta...riceverai  certamente almeno un saluto amichevole...cosa che ti fa sentire parte di un "mondo".
Ed è una bella sensazione..che ti fa sentire a casa.
E questo è più importante ancora dei miei amati  aromi.

L'altra grande certezza che mi è risultata evidente è che io continuo, comunque e sempre, ad amare i profumi.. gli aromi.. gli  odori..

Fanno parte di me e la mia passione per loro è tangibile e, come mi ha detto una cara ragazza che purtroppo non vedo spesso (ma che ho potuto rivedere a Firenze e con la quale ho passato una piacevolissima ora a chiacchierare, passeggiare  ed annusare), non la posso negare perchè  io sono anche questo..un'amante degli Aromi!

Però..però..però...forse...forse.. non amo o non amo a sufficienza le fiere come il Pitti perchè, quest'anno più del solito e in modo più chiaro di sempre, non mi sono sentita a mio agio, non sono stata bene in fiera.


Da questa sensazione sono, pertanto, scaturite delle considerazioni un po' più specifiche ed articolate, che mi hanno portata a  riflettere sul mio modo di vivere questa passione profumata.

E la prima cosa che mi viene da dire è: "Una passione  non deve per forza diventare anche una professione!!"

Certo.. chi riesce ad attuare questo connubio nella sua vita, probabilmente sarà una persona più serena di chi si reca ogni giorno a fare un lavoro che non ama. Ma non tutti possono riuscire in questa ardua impresa e non solo per mancanza di voglia o di coraggio...
Ma questo rende l'appassionato una persona di serie B ? NO

E allora credo sia necessario che al Pitti (come in ogni altro luogo dove capiti, eventualmente,  la stessa cosa) la smettano con il fare questa domanda non appena ti avvicini ad uno stand: "Lei ha un negozio o  lavora comunque nel settore? " Per lo meno non la dovrebbero fare nell'unica giornata aperta al pubblico, per altro pagante !!!!!

Se il pubblico pagante, che è  "solo" appassionato,  ti fa perdere tempo (perchè la sensazione che si percepisce in molti stand è questa..ahimè...) allora forse chi organizza 'sto carozzone del Pitti dovrebbe pensare a non aprire proprio la porte a noi appassionati. O, per contro, a chiuderle ai professionisti del settore nella giornata a noi dedicata. Così com'è ora non funziona.. mi spiace.
E vedere che ai professionisti del settore  vengono regatale intere borse di roba.. mentre a noi "rompiballe" viene risposto, con stizza evidente, alla domanda se si può avere un sample, che  hanno solo biglietti da visita..... non è una cosa che fa bene all'umore..diciamo così.

Ovviamente,  a scanso di equivoci, preciso che ci sono sempre le eccezioni, come in ogni situazione, per cui anche in alcuni stand del Pitti (ed esclusi, evidentemente, gli stand in cui ad accogliermi ci sono gli amici di sempre, cioè Kaon con Roberto Drago e  Campomarzio con Lisa e la famiglia Di Lello,  e gli amici più recenti, come Maria Candida Gentile e il mio splendido amico Libertin Louison di Techique Indiscrete!!) ho trovato cortesia ed educazione.
Ma l'andazzo generale che io ho avvertito, e non per la prima volta (nè sono l'unica ad averlo avvertito), è quello descritto.

Quest'anno, tuttavia, anzichè incavolarmi e mettermi a pensare, una volta di più,  a come far diventare la mia passione anche la mia professione, ho realizzato che non sono io che devo cambiare il mio status di appassionata o il mio modo di vivere questa passione !!
Per lo meno non necessariamente.. poi se capitasse.. ne sarei più che felice!!
E a buon intenditor..poche parole..  io qua sono !!

Da appassionata e da conoscitrice di mille e mille e altre mille fragranze annusate in anni e anni di passione.....da studiosa di aromaterapia  e da consumatrice compulsiva di aromi di qualsiasi genere.. non devo dimostrare  a nessuno che so (quasi sempre per lo meno.. ) di cosa parliamo  quando parliamo di fragranze.
Per cui è arrivato il momento di pretendere di essere trattata con il rispetto che merito, anche se sono una "semplice appassionata" e di dire, a questo modo di fare,  nelle fiere di settore, che ..  IO NON CI STO !!


Ed ora passiamo ad una considerazione meno personale, che il Pitti di quest'anno mi ha suscitato e che mi ha fatto esclamare, però,  la stessa frase di cui supra e del titolo...
Avevo già sentito altre volte il desiderio di "rallentare" la mia corsa allo sniffo impazzito..come ho anche scritto in altre occasioni. Ma in passato tale esigenza dipendeva da me, ero io che, per motivi miei, sentivo di dover smettere di correre come stavo facendo. Oggi, invece, tale necessità di "rallentare" non dipende da me, ma dalla situazione che ho visto (anzi..annusato !!) al Pitti.

Non posso e non voglio essere un'entusiasta appassionata e una conoscitrice più o meno esperta di una profumeria che, pur definendosi "artistica", di artistico ha sempre meno.
Non intendo più fare i salti mortali per nuotare nel mare magnum di decine e decine di fragranze e di brands che nascono come funghi dopo un temporale.. onde cercare di conoscerle tutte. Non mi interessa più farlo se, poi, l'emozione non mi arriva..se non una volta ogni tanto, perchè la nuova fragranza non ha nulla di tale per essere definita artistica.
Nè mi interessa poter conoscere tutto (o il più possibile), onde poterne, poi, parlare nelle solite sedi, perchè io desidero poter parlare solo di ciò che mi ha dato qualcosa, di una fragranza ben costruita, orchestrata con perizia e maestria, che magari mi racconta un sogno del Naso o un suo viaggio..

Non me ne importa nulla di parlare male di qualcosa o di qualcuno perchè ognuno fa ciò che crede, ha il diritto di farlo e io non ho il dovere di dire che una sua  creazione mi fa schifo.
Io intendo proprio ignorare del tutto le creazioni che non mi pare abbiano nulla di artistico,  tipo nuovi brands che escono, di botto, con 10 fragranze.. o  nuove creazioni di brands che pare abbiamo "svaccato" (mi si perdoni il termine) in funzione del business. Con la convinzione che, se una cosa vale, allora me la ritroverò nel mio percorso olfattivo e potrò annusarla  e conoscerla, dedicandole  tutto il tempo e l'attenzione che merita.

Non ho nulla contro il business e capisco perfettamente che tutti devono vivere e, quindi, guadagnare. Ma se in una fiera della profumeria artistica inseriamo anche altre cose, credo che il senso della manifestazione si perda.
Meglio, allora, fare almeno due settori: uno per chi ha già dato prova di saper creare qualcosa di unico, di emozionante, di bello .. E un altro per chi si affaccia a questo mondo e  di cui si deve ancora capire  che posto avrà in questo panorama.
Per come stanno le cose oggi, quindi, dico, ancora una volta.. IO NON CI STO

Per cui intendo, da ora in poi, seguire con attenzione ed impegnare tempo e denaro (!!!) solamente per quei Nasi che considero davvero unici, che sanno creare fragranze di cui mi ricorderò per anni (anche se non sempre tutte le ciambelle riescono con il buco...è ovvio.. ), che sono in grado di trasmettermi un'emozione  profonda. 

E il resto (che peraltro è tanta roba!!) ??? La penso come Califano:



Da tutto quanto premesso si può intuire facilmente cosa mi ha colpita al Pitti di quest'anno e cosa mi ha lasciata indifferente..per non dire di peggio.
Quelli  a cui io riconosco un posto nel mondo della profumeria artistica sono, più o meno, sempre gli stessi... pur tra qualche creazione splendida e qualche scivolone...

Vero Kern
Andy Tauer
Olivier Durbano
Yosh
Maria Candida Gentile
Neela Vermeire
Techique Indiscrete



Vero è riuscita a fare qualcosa di diverso e di bellissimo, creando i Voiles d'Extrait delle sue creazioni storiche. Brava Vero, vera signora della profumeria internazionale !! Il mio preferito è Rubj, a cui ha tolto il cumino e ora lo posso indossare anch'io.

Andy ha creato un bel fiorito, a mio parere: Noontide Petals è una versione più sofisticata e meno aldeidata di Miriam (che su di me non è indossabile). Forse non particolarmente nuovo, ma sempre ben fatto e a me è piaciuto parecchio.

Olivier (lui è sempre bellissimo e dolcissimo!) ha presentato la sua Lapis Philosoforum e ha fatto la sua figura. Una fragranza che io non sento meno "durbanosa" delle altre, sempre molto terrena, nessun fiore presente, molte resine. Me l'ha spruzzata su pelle e devo dire che, anche se non è il mio genere, non mi stava affatto male. Va provata su pelle perché rivela sorprese.

Yosh, più splendida che mai (mi ha anche detto che il nuovo taglio di capelli mi dona!!), ha dato vita a Konig, un altro profumo tosto ed importante, pensato per un re dei tempi antichi, che caccia e vive nei boschi.. Bel lavoro !

Maria Candida  è  stata, per me, la miglior esperienza olfattiva di questo Pitti: la sua conferenza in cui ci ha parlato di come ha iniziato, mettendosi a nudo, in  un certo senso, è stato un momento molto bello. E la sua visione della profumeria mi appartiene perché, come lei, credo fermamente nel potere della Natura e, quindi, nell'importanza di usare materie prime naturali.  Belle le sue ultime due creazioni: Finisterre è un marino che non è il solito marino, perché non parla di  alghe rancide, di pesce mezzo marcio, di salmastro..  ma racconta di un luogo  vicino al mare (Finisterre esiste e si trova in Spagna), con i suoi fiori e le sue erbe.. un lavoro piacevolissimo e davvero evocativo. 
E Noir Tropical è una bella vaniglia al rhum, per nulla gourmandosa, piuttosto tosta e lievemente affumicata. Brava Maria !! E grazie per il gradito regalo fatto ai partecipanti alla conferenza!

Neela: uno strepitoso e fenomenale iris, il suo nuovo ASHOKA.
Una fragranza costruita benissimo, con materie prime d'eccellenza, elegante, sontuosa..bella da togliere il fiato ..e da prosciugare il portafoglio !! L'unico rammarico è che non me lo potrò permettere mai.. peccato..


Libertin (Technique Indiscrete): lasciato per ultimo non a caso..

Cosa posso dire di quest'uomo  eccezionale, fuori da ogni schema, senza che si pensi che ho una cotta per lui ??
Ma in fondo..  cosa c'è di male ad averla ?? Sì, io lo adoro, lo ammetto.




Amo il suo entusiasmo, la sua vitalità e il suo parlare a ruota libera.
Amo la sua visione della vita e il suo senso del divino.
Amo il fatto che quando mi vede è felice e non si fa problemi a dirmelo, come se fossimo vecchi amici (e in fondo lo siamo).
Amo il suo essere del tutto libero dalle regole di forma, cosa che gli permette di presentarsi al Pitti in una vecchia maglietta  e jeans, con un berretto in testa..ed essere comunque bello, a modo suo.
E amo la sua vena creativa..è un vulcano che ti travolge!
Sì..Libertin mi piace tanto.

E mi sono piaciute anche le sue nuove fragranze, in particolar modo Carmel Snow che intendo acquistare prestissimo: un bel fruttato-fiorito al sapore di pesca che non mi stanca e non mi stomaca dopo un po', come accade per altre fragranze del genere.



Poi c'è l' Eaux des Bruxelles, una bella fragranza verde, dedicata ai tanti giardini che si trovano in quella città  e l' Eau d'Anvers, un marino molto tosto, pensato e dedicato al mare  e al porto ricco di navi di questa città, molto interessante e diverso dai vari ozonati sentiti e stra-sentiti.
E, last but not leastSainte Extase, un bellissimo incenso, molto molto spirituale,  puro, limpido... meditativo al massimo. Davvero bello !

Questo ragazzo forse è ancora un poco  "grezzo" nelle sue creazioni e non a tutti può piacere la sua genuinità, ma io spero che non cambi mai, neanche nel modo di creare profumi perché le sue fragranze sono come lui.. uniche.

E chiudo qui il mio lungo scritto su Pitti Fragranze 2013, pensando proprio all'incontro, olfattivo e personale, con questo Naso, perché voglio conservare il ricordo solo del bello di questa manifestazione...

Continua così, Libertin, e grazie!