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TRIESTE, Italy
Pratico l'aromaterapia e amo tutti i profumi. Divoratrice di libri,adoro cantare e viaggiare. Vorrei saper cucinare bene...

SMELL FESTIVAL 3° : la terza ( ed ultima ) tappa del mio viaggio olfattivo

Ho avuto il piacere di parlare un po’ con ENRICO BUCCELLA già ad Esxence, dove ho potuto anche annusare le sue creazioni:


- la prima nata, la linea Sigilli  dedicata al popolo etrusco, una linea dai tratti aromatici decisi


( immagine tratta da http://www.laprofumeria.com/ )


- la seconda, più recente e poco diffusa, finora, in Italia ( ma già presente in Germania e Olanda, ad esempio), la linea Cerchi nell’ Acqua, una linea  decisamente più morbida
(immagine tratta da http://www.ausliebezumduft.de/ )


- e l'ultima linea, quella che io preferisco, Le Voiles Depliees  (a vele spiegate..che risulta anche essere un bellissimo augurio), una linea che ci regala degli affreschi profumati  di un luogo o di un momento della vita



( Immagine tratta da http://www.extrait.t/ )




Il suo lavoro, nel complesso, mi era piaciuto e mi era sorto il desiderio di ri-annusare con calma e in un contesto meno frenetico tutte le sue creazioni
Si tratta di fragranze non sempre  di immediata comprensione,  di certo non create per accattivarsi le simpatie della “massa”, ma profumi legati ai suoi personali ricordi ed esperienze, poiché, come lui stesso afferma:


La vita è un profumo da comporre con le essenze dei ricordi"  (http://www.humbra.it/enrico_buccella.html)
Ed è una frase che condivido in toto !

I profumi di Buccella sono costruiti con note a volte un po’ insolite e su accordi piuttosto particolari, il che li rende di certo originali ma, in alcuni casi, anche un po’ “spigolosi”, passatemi il termine..

Ma, ancor di più delle sue creazioni, mi era piaciuto lui.. il suo modo di parlare e di spiegare, molto chiaro, tecnico e preciso  quanto necessario, ma accessibile anche ad un pubblico di appassionati (come me).. E avevo pensato, ascoltandolo nel caos di Esxence che mi trovavo davanti ad un “ signor profumiere” , di quelli che hanno in mano questo antico mestiere… animato da una passione che traspariva dalle sue parole ma allo stesso tempo forte delle sue conoscenze tecniche.. non qualcuno che si  era “improvvisato” profumiere, ma che aveva  messo gli Aromi al centro della sua attività e, forse, della sua intera vita.




Sono stata, quindi, molto felice di sapere, direttamente da lui, qualche settimana fa, che avrebbe fatto un intervento allo Smell Festival per parlare di Spezie.
Il tema conduttore dello Smell Festival 2011, infatti,  è stato il Fuoco e lo si è osservato e studiato sia dal punto di vista spirituale, sia con l’intervento di Vero Kern, il venerdì sera, e la lettura di alcune poesie sul tema della morte (io non sono riuscita, però ad essere presente), sia  con Yosh che ha parlato al ns io più profondo, sia, infine, con Buccella  che ha trattato il tema da un punto di vista materiale, visto che le spezie sono  "calde" ed evocano l'idea di un fuoco che divampa in noi quando le mangiamo/annusiamo.
A causa della defezione, poi, della signora Maria Candida Gentile ( altra persona che avrei tanto voluto ascoltare ) che doveva parlarci di  Resine, è stato sempre Buccella ad erudirci anche su questo argomento.


E' stato davvero un bel pomeriggio !!
Il sig. Buccella aveva preparato, per i fortunati partecipanti, una sorta di "cartella"  di studio, che lui stesso ha intitolato Percorso Olfattivo con dentro varie pagine, ognuna contentente degli spazi con inserita dentro una moulettes impregnata della materia prima ( spezia o resina) che  voleva farci conoscere.
Una sorta di Black Book ( xchè la copertina è nera) che  entra a far parte della mia biblioteca sul tema odoroso !!


Ci ha anche fatto annusare un incenso molto particolare, che lui sta cercando di lavorare in questo periodo, ma che mal si presta ad essere "trattato" dalla mano del profumiere, ed è un incenso della Namibia chiamato (salvo errori miei) OMUMBIRI.
E' un incenso molto mordido, privo di quel sentore un po' acre tipico degi incensi e che, a me, dà piuttosto fastidio; un incenso poco ecclesiastico, diverso da quello che siamo abituati ad annusare.. Mi è piaciuto molto.


Di ogni spezia o resina, poi, che ci ha descritto e fatto annusare, ci ha anche raccontato e mostrato come è entrata, dopo sua opportuna lavorazione,  nelle sue varie fragranze.
E' stato molto istruttivo capire che  in alcune creazioni in cui io, ad esempio, non ci avrei mai sentito delle spezie, in realtà c'erano anche loro.


Ma io ho apprezzato moltissimo la storia del profumo che Buccella ci ha narrato, seppur brevemente, visti i tempi sempre troppo stretti, perchè ho scoperto cose che ancora non sapevo.


Ci ha parlato, per esempio, di tale RENATO BIANCO, famoso profumiere italiano del 1500, tempo in cui eravamo noi ad insegnare qsa ai francesi, in campo profumato.. bei tempi.. !! Bianco era il profumiere personale di Caterina de' Medici ed è colui che ha ideato il pomander :




( Immagine tratta da http://www.accademiadelprofumo.it)/


 un contenitore di metallo in cui i nobili inserivano delle spezie e altre materie prime e poi lo legavano al collo.. Un profumo da passeggio, per così dire.. da annusare ogni volta che il fetore cirsostante risultava insopportabile..
Nel Black Book  c'era anche una moulettes impregnata di quelli che erano gli elementi usuali del pomander dei nobili : ambra, zibetto, lavanda, balsami, arancio..  utile anche per combattere i germi che circolavano all'epoca, dove la sporcizia regnava sovrana..


E poi esisteva anche una sorta di "pomander dei poveri"..
Non c'era il contenitore di metallo, ma un arancio, in cui venivano inseriti dei chiodi di garofano e poi messo anche lui al collo






Anche questo odore  è riprodotto nel Black Book e, se ci pensiamo, tale usanza è arrivata fino a noi, perchè a Natale molti di noi usano ancora oggi addobare l'albero o la stanza con arancio e chiodi di garofano !!


Grazie alla piccola lezione di Storia del Profumo di Enrico Buccella ho anche scoperto che la moderna pompetta per profumo, che ha dato il via ad un nuovo modo di profumarsi, è stata presentata nel 1798, in occasione dell' Esposizione Universale


Unico nota dolente : ancora non sono riuscita a trovare un luogo in cui poter acquistare le  fragranze dell'ultima linea di Buccella e di ciò mi rammarico molto, perchè mi sono innamorata di due di loro : Des Salines, il profumo delle vacanze estive in Toscana.. delle camicie di lino.. della spensieratezza... e Potiche, un delicato aroma talcato dal sapore antico



3 commenti:

  1. Des Salins è piaciuto molto anche a me, un profumo estivo e spensierato!
    Profonda la tua descrizione del profumiere che è in Enrico Buccella, grazie per averci passato ancora un piccolo frammento di Smell Festival.

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  2. Ciao Sara ! :-)) E grazie per il tuo commento. Se per caso vedi questa linea dalle tue parti.. fammi un fischio.. mi raccomando !! :-)

    Un abbraccio
    Mary

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  3. Continua a fare questa esperienza meravigliosa. Delia

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