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TRIESTE, Italy
Pratico l'aromaterapia e amo tutti i profumi. Divoratrice di libri,adoro cantare e viaggiare. Vorrei saper cucinare bene...

" TI AMO E POI TI ODIO.. TI ODIO E POI TI AMO.."

I vostri commenti al mio precedente topic sono stati così belli ed intensi, che ho pensato di riprendere il discorso in un topic nuovo.
Le vostre osservazioni, infatti, mi hanno portato a riflettere ulteriormente e di ciò vi sono molto grata !!

La domanda che mi sono, dunque, posta è la seguente:
"Cosa mi aspetto quando annuso una fragranza che non conosco? "

                                                             Immagine da: www.nonsolorecensioni.blogspot.com


Non ho alcun problema a rispondere di getto: mi aspetto che mi emozioni !!!
Ma da questa granitica, quanto semplice, affermazione si potrebbe, tuttavia, aprire una discussione tendenzialmente infinita..
- Cosa intendiamo per "emozione"?
Ci è sufficiente un fugace guizzo di poesia? Un unico battito accelerato del cuore..? Un brividino lungo la schiena.. ? Oppure vogliamo una sensazione più decisa (tipo una lacrima di commozione) o qualcosa che ci faccia compagnia per lungo tempo e che continui a regalarci la stessa emozione mese dopo mese.. anno dopo anno.. ?
Ognuno di noi avrà una sua risposta e siamo in un ambito in cui è ammesso tutto..e il contrario di tutto..
- Il tipo di emozione che ci aspettiamo cambia in ragione del nostro stato d'animo quando annusiamo qualcosa ? Che è un po' quanto dicevano Sabricat e Carola nei loro commenti
Per me sì !
Se sono triste e delusa desidero istintivamente un profumo dolce, coccoloso, che sostuisca degnamente la consolazione che potrei trarre dall'annegare i dispiaceri nella cioccolata con panna..
Se invece sono frizzante e gioiosa, sono portata verso aromi luminosi, magari pure un po' sensuali, persino con qualche pennellata di cuoio..aperta a nuove sperimentazioni olfattive..
- Abbiamo già una vaga idea di quale tipo di emozione vorremmo provare, prima ancora di annusare il profumo ??
E se la risposta è affermativa, come penso lo sia nella maggior parte delle volte, allora varrebbe la pena capire cosa o chi ci ha creato tale aspettativa: recensioni di altri? Battage pubblicitario (come diceva Marzipan nel suo commento)? Pareri di illustri blogger? Un po' tutto assieme.. io credo.

Sono domande un po' sterili, lo so perfettamente.
Ma mi servono per capire il mio..forse il nostro.. approccio ad una fragranza..
Oltre che per convincermi, sempre di più, che quando si parla di fragranze e delle emozioni che ci suscitano, si fa sempre un discorso soggettivo.
Mi chiedo, infatti, se talvolta la mia opinione (ma forse pure quella di altri?) su di un profumo sia... inficiata... in modo rilevante da condizionamenti esterni od interni.
Mettiamo che io abbia annusato un profumo con lo stato d'animo "sbagliato" o nel periodo sbagliato: è possibile che tutto ciò che ho pensato di quel profumo nel momento in cui l'ho annsuato sia non del tutto vero?
In parte, secondo me, sì...è possibile..

Per questo credo che sia sempre opportuno non fare mai completo affidamento sulle opinioni altrui.

Ovviamente io parlo sempre per me sola.
E probabilmente ci sono pareri di qualche illustre personaggio che hanno un tasso di oggettività elevato. Ma, in quei casi, più che di emozioni, si parla di aspetti quali: materie prime usate, dry down, persistenza, sillage.. ecc. ecc.
Io, invece, lo ripeto, parlo di emozioni e di sensazioni..di immagini che un profumo mi evoca.. di come una fragranza mi aiuti a vivere meglio..

E proprio perchè il "mio" campo di azione non è scientifico, i miei pareri sono di certo influenzati, come dicevo prima, da situazioni personali.

Faccio degli esempi:

Une Rose di F.Malle - Editions de Parfumes -



La prima volta che ho annusato questa creazione di Edouard Fléchier, parecchi anni fa ormai, ne ebbi una impressione molto sgradevole. Ricordo che pensai che fosse una rosa stridula, acida, decisamente poco romantica.. e decisamente non rispondente alle mie aspettative di quel momento !!
Ma all'epoca ero molto infatuata (forse proprio innamorata) di un uomo che io ritenevo fosse forte, deciso e coraggioso. E io, quindi, mi sentivo a mio agio nella parte della "fanciulla" che si fa guidare e consigliare dal.. "macho"..

Ecco perchè cercavo delle fragranze che mi trasmettessero questa sensazione... aromi soffusi di romanticismo (che oggi considero,invece, del tutto anacronistico e fuori luogo !!)...roselline soavi.. atmosfere un po' alla Jane Austen, per capirci..Ho accantonato questa fragranza per anni, quindi.
Ripresa in mano qualche settimana fa, mi è apparsa in tutto il suo splendore!!! Una rosa magnifica, carica, potente.. per una Donna con la D maiuscola !!
Una fragranza non particolarmente caratterizzata da un'impronta sensuale che mi fa pensare, piuttosto, ad una donna sicura di sè..forse un filino cattivella.. di certo grintosa!!

                                                   Immagine da : www.dipintieritratti.blogspot.com


MAUVAIS GARCON - Brecourt -


Quando ho comprato questa fragranza, era estate piena e io ero in pieno "Periodo Lavanda" ( come ogni anno.. ovvio.. )..Per cui ero tutta elettrizzata all'idea di poter conoscere ed indossare una nuova creazione declinata su questa nota. E la mia perplessità è stata notevole, quando l'ho annusata per la prima volta. Ho pensato di essere davanti ad un profumo creato per un uomo.. una lavanda pesante.. calda..quasi fastidiosa.. con quel tipico sentore da "vecchio barbiere" che alle volte la lavanda ricrea..
Oggi, invece, con un clima diverso e decisamente più freddo, riesco a sentire la morbidezza del fondo di vaniglia e fava tonka che smorzano parecchio l'effetto "bad boy" (soprattuto boy) che ricordavo.
E mi procura una sensazione diversa e molto più piacevole: la gioia di sentirsi abbracciate e protette, di essere al caldo e al sicuro..



E una fragranza che un tempo mi era piaciuta e che, oggi, invece, non riesco ad amare allo stesso modo:

NARCISSE NOIR de Caron

                                                   Immagine da : www.bonparfum.com


L'ho scoperto un anno fa, se non ricordo male.
E mi affascinò per quell'atmosfera ricca di fiori importanti e, quasi, notturni..misteriosi.. un pochino oscuri..
Mi parlava di una donna  forte, una femme fatale che non temeva di  attirare su di sè l'attenzione..e che riusciva ad essere sofisticata e sensuale.. abituata ad ottenere ciò che voleva.
E ricordo anche che in quel periodo io ero molto in difficoltà, per motivi personali. Mi sentivo spaesata.. senza punti di riferimento.. quasi "trasparente" .. o inesistente..
Avevo bisogno di sentirmi forte e di farmi notare. E questo profumo così  importante ..inebriante quasi.. faceva al caso mio.
Oggi direi che non mi serve e, quindi,  non mi sento a mio agio con lui.
Lo trovo eccessivo per me e mi fa pensare più ad una sorta di .. dark Lady che ad una femme fatale..

                                            Immagine da: www.it.blingee.com

 

4 commenti:

  1. Ciao Mary !
    :-)))
    Ti volevo ringraziare per il prezioso consiglio su come prolungare la persistenza del profumo sulla pelle ( attraverso l' utilizzo dell' olio di mandorle dolci ). Veramente appropriato ed efficace!!! Hai già provato Dhjennè PG 22?
    Ti dovrebbe piacere molto, la nota lavanda è diciamo orientaleggiante, fresca , sensuale...
    Mi ricorda un po' Fareb, stupendo...La carezza necessaria in questo clima piovoso...
    Un abbraccio !
    Ciao! *___*
    Rossy

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  2. Ciao Mary!!
    Ti leggo da un po' ma è la prima volta che ti scrivo! Credo di avere un approccio al profumo simile al tuo. Questo per me è un periodo difficile in cui mi sento molto fragile, sento il bisogno di un profumo confortante, coccoloso e che possa essere, come scrivi tu, un degno sostituto della cioccolata con panna. Pensa che da un po' non riesco più a mettere l'amatissimo Fracas che ora avverto come, passami il termine, "troppo sicuro di sé", cosa che io non sono assolutamente ora. Chissà, magari superato il momento no tornerò ad indossarlo con gioia... Per ora invece sono alla ricerca del mio "profumo del conforto e del sorriso" e a questo riguardo mi ha molto incuriosito la tua descrizione de "la danza delle libellule": grazie dello spunto!
    Ciao,
    Sofia

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  3. Brava per l'artcolo come sempre con le parole riesci a esprimere i tuoi sentimenti Delia

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  4. Ciao,Mary!Questo 'ti amo e poi ti odio' riferito ai profumi mi ricorda molto da vicino il mio continuo alternare le fragranze per trovare quella che più si avvicina al mio stato d'animo o al bisogno momentaneo di qualcosa che mi accompagni lungo la notte o la giornata..Sai che proprio così ho conosciuto alcuni dei profumi che continuano ad accompagnarmi in questi anni?Per me così schiva e riservata è stata una sorpresa innamorarmi follemente della tuberosa di Fracas e di Blu Acampora,o del cuoio deciso di Bandit e Cabochard..eppure è successo e ancora adesso adoro cimentarmi con gli aromi difficili e le note bizzose. Unica eccezione concessa (grazie a te ed alla passione con cui spesso ne parli):lo straordinario Nahema,che ho acquistato e che uso a gocce,centellinando la mia boccetta con piacere assoluto! Cristina

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