Informazioni personali

La mia foto
TRIESTE, Italy
Pratico l'aromaterapia e amo tutti i profumi. Divoratrice di libri,adoro cantare e viaggiare. Vorrei saper cucinare bene...

E DOPO PITTI FRAGRANZE 2013... IO NON CI STO !!!




Il Pitti  Fragranze di quest'anno, più che una fonte di emozioni profumate,  è stata, per me, l'occasione  per tutta una serie di considerazioni di più ampio respiro che  vanno ben oltre alla domanda: "Quali sono le fragranze che ti sono piaciute?"
Sono stata a Firenze 3 giorni, da sola, e solo sabato ero in fiera. E sono stati 3 giorni di riflessione, pre e post-Pitti, che mi  hanno, alla fine, portata a pronunciare l'esclamazione del titolo, riferita a vari aspetti.
Ma voglio, prima di tutto, fare una considerazione che reputo importante e che, in parte, si lega anche alle considerazioni che farò dopo. E  abbiate pazienza se mi dilungo un po'....
Inizio, quindi, con il dire che questa volta, stando per un po'  lontana dalla mia città (e vivendone un'altra non da mera turista, ma girandola a piedi e in bus anche in zone non prettamente famose), ho compreso quanto io ami la mia città e quanto sia contenta di viverci.
E questa considerazione è già un bel traguardo, visto che per anni e anni ho pensato che vivere a Trieste fosse limitante..anche relativamente ai profumi.
Per anni ho seriamente pensato che, forse, per seguire la mia passione, mi sarei dovuta trasferire in città dove sembra essere più facile dedicarsi agli aromi.
Oggi so che non è così.
Trieste ha i suoi difetti, come tutti i luoghi..anzi..come  tutto e come tutti..
Ma rimane, al momento, ancora una città più a misura d'uomo di altre.

A Trieste non sappiamo neanche cosa sia il traffico convulso e congestionato che ho visto a Firenze, nè i lunghissimi tempi di spostamento per fare  un tragitto in realtà molto breve....
A Trieste non abbiamo fiumi e fiumi di persone (turismo di massa), nè il caos e il rumore perenni...
A Trieste, quando vai in centro per fare quattro passi (un tempo  si diceva fare il "listòn"..cioè lo "struscio"),  hai la rassicurante  certezza che incontrerai  almeno una faccia conosciuta...riceverai  certamente almeno un saluto amichevole...cosa che ti fa sentire parte di un "mondo".
Ed è una bella sensazione..che ti fa sentire a casa.
E questo è più importante ancora dei miei amati  aromi.

L'altra grande certezza che mi è risultata evidente è che io continuo, comunque e sempre, ad amare i profumi.. gli aromi.. gli  odori..

Fanno parte di me e la mia passione per loro è tangibile e, come mi ha detto una cara ragazza che purtroppo non vedo spesso (ma che ho potuto rivedere a Firenze e con la quale ho passato una piacevolissima ora a chiacchierare, passeggiare  ed annusare), non la posso negare perchè  io sono anche questo..un'amante degli Aromi!

Però..però..però...forse...forse.. non amo o non amo a sufficienza le fiere come il Pitti perchè, quest'anno più del solito e in modo più chiaro di sempre, non mi sono sentita a mio agio, non sono stata bene in fiera.


Da questa sensazione sono, pertanto, scaturite delle considerazioni un po' più specifiche ed articolate, che mi hanno portata a  riflettere sul mio modo di vivere questa passione profumata.

E la prima cosa che mi viene da dire è: "Una passione  non deve per forza diventare anche una professione!!"

Certo.. chi riesce ad attuare questo connubio nella sua vita, probabilmente sarà una persona più serena di chi si reca ogni giorno a fare un lavoro che non ama. Ma non tutti possono riuscire in questa ardua impresa e non solo per mancanza di voglia o di coraggio...
Ma questo rende l'appassionato una persona di serie B ? NO

E allora credo sia necessario che al Pitti (come in ogni altro luogo dove capiti, eventualmente,  la stessa cosa) la smettano con il fare questa domanda non appena ti avvicini ad uno stand: "Lei ha un negozio o  lavora comunque nel settore? " Per lo meno non la dovrebbero fare nell'unica giornata aperta al pubblico, per altro pagante !!!!!

Se il pubblico pagante, che è  "solo" appassionato,  ti fa perdere tempo (perchè la sensazione che si percepisce in molti stand è questa..ahimè...) allora forse chi organizza 'sto carozzone del Pitti dovrebbe pensare a non aprire proprio la porte a noi appassionati. O, per contro, a chiuderle ai professionisti del settore nella giornata a noi dedicata. Così com'è ora non funziona.. mi spiace.
E vedere che ai professionisti del settore  vengono regatale intere borse di roba.. mentre a noi "rompiballe" viene risposto, con stizza evidente, alla domanda se si può avere un sample, che  hanno solo biglietti da visita..... non è una cosa che fa bene all'umore..diciamo così.

Ovviamente,  a scanso di equivoci, preciso che ci sono sempre le eccezioni, come in ogni situazione, per cui anche in alcuni stand del Pitti (ed esclusi, evidentemente, gli stand in cui ad accogliermi ci sono gli amici di sempre, cioè Kaon con Roberto Drago e  Campomarzio con Lisa e la famiglia Di Lello,  e gli amici più recenti, come Maria Candida Gentile e il mio splendido amico Libertin Louison di Techique Indiscrete!!) ho trovato cortesia ed educazione.
Ma l'andazzo generale che io ho avvertito, e non per la prima volta (nè sono l'unica ad averlo avvertito), è quello descritto.

Quest'anno, tuttavia, anzichè incavolarmi e mettermi a pensare, una volta di più,  a come far diventare la mia passione anche la mia professione, ho realizzato che non sono io che devo cambiare il mio status di appassionata o il mio modo di vivere questa passione !!
Per lo meno non necessariamente.. poi se capitasse.. ne sarei più che felice!!
E a buon intenditor..poche parole..  io qua sono !!

Da appassionata e da conoscitrice di mille e mille e altre mille fragranze annusate in anni e anni di passione.....da studiosa di aromaterapia  e da consumatrice compulsiva di aromi di qualsiasi genere.. non devo dimostrare  a nessuno che so (quasi sempre per lo meno.. ) di cosa parliamo  quando parliamo di fragranze.
Per cui è arrivato il momento di pretendere di essere trattata con il rispetto che merito, anche se sono una "semplice appassionata" e di dire, a questo modo di fare,  nelle fiere di settore, che ..  IO NON CI STO !!


Ed ora passiamo ad una considerazione meno personale, che il Pitti di quest'anno mi ha suscitato e che mi ha fatto esclamare, però,  la stessa frase di cui supra e del titolo...
Avevo già sentito altre volte il desiderio di "rallentare" la mia corsa allo sniffo impazzito..come ho anche scritto in altre occasioni. Ma in passato tale esigenza dipendeva da me, ero io che, per motivi miei, sentivo di dover smettere di correre come stavo facendo. Oggi, invece, tale necessità di "rallentare" non dipende da me, ma dalla situazione che ho visto (anzi..annusato !!) al Pitti.

Non posso e non voglio essere un'entusiasta appassionata e una conoscitrice più o meno esperta di una profumeria che, pur definendosi "artistica", di artistico ha sempre meno.
Non intendo più fare i salti mortali per nuotare nel mare magnum di decine e decine di fragranze e di brands che nascono come funghi dopo un temporale.. onde cercare di conoscerle tutte. Non mi interessa più farlo se, poi, l'emozione non mi arriva..se non una volta ogni tanto, perchè la nuova fragranza non ha nulla di tale per essere definita artistica.
Nè mi interessa poter conoscere tutto (o il più possibile), onde poterne, poi, parlare nelle solite sedi, perchè io desidero poter parlare solo di ciò che mi ha dato qualcosa, di una fragranza ben costruita, orchestrata con perizia e maestria, che magari mi racconta un sogno del Naso o un suo viaggio..

Non me ne importa nulla di parlare male di qualcosa o di qualcuno perchè ognuno fa ciò che crede, ha il diritto di farlo e io non ho il dovere di dire che una sua  creazione mi fa schifo.
Io intendo proprio ignorare del tutto le creazioni che non mi pare abbiano nulla di artistico,  tipo nuovi brands che escono, di botto, con 10 fragranze.. o  nuove creazioni di brands che pare abbiamo "svaccato" (mi si perdoni il termine) in funzione del business. Con la convinzione che, se una cosa vale, allora me la ritroverò nel mio percorso olfattivo e potrò annusarla  e conoscerla, dedicandole  tutto il tempo e l'attenzione che merita.

Non ho nulla contro il business e capisco perfettamente che tutti devono vivere e, quindi, guadagnare. Ma se in una fiera della profumeria artistica inseriamo anche altre cose, credo che il senso della manifestazione si perda.
Meglio, allora, fare almeno due settori: uno per chi ha già dato prova di saper creare qualcosa di unico, di emozionante, di bello .. E un altro per chi si affaccia a questo mondo e  di cui si deve ancora capire  che posto avrà in questo panorama.
Per come stanno le cose oggi, quindi, dico, ancora una volta.. IO NON CI STO

Per cui intendo, da ora in poi, seguire con attenzione ed impegnare tempo e denaro (!!!) solamente per quei Nasi che considero davvero unici, che sanno creare fragranze di cui mi ricorderò per anni (anche se non sempre tutte le ciambelle riescono con il buco...è ovvio.. ), che sono in grado di trasmettermi un'emozione  profonda. 

E il resto (che peraltro è tanta roba!!) ??? La penso come Califano:



Da tutto quanto premesso si può intuire facilmente cosa mi ha colpita al Pitti di quest'anno e cosa mi ha lasciata indifferente..per non dire di peggio.
Quelli  a cui io riconosco un posto nel mondo della profumeria artistica sono, più o meno, sempre gli stessi... pur tra qualche creazione splendida e qualche scivolone...

Vero Kern
Andy Tauer
Olivier Durbano
Yosh
Maria Candida Gentile
Neela Vermeire
Techique Indiscrete



Vero è riuscita a fare qualcosa di diverso e di bellissimo, creando i Voiles d'Extrait delle sue creazioni storiche. Brava Vero, vera signora della profumeria internazionale !! Il mio preferito è Rubj, a cui ha tolto il cumino e ora lo posso indossare anch'io.

Andy ha creato un bel fiorito, a mio parere: Noontide Petals è una versione più sofisticata e meno aldeidata di Miriam (che su di me non è indossabile). Forse non particolarmente nuovo, ma sempre ben fatto e a me è piaciuto parecchio.

Olivier (lui è sempre bellissimo e dolcissimo!) ha presentato la sua Lapis Philosoforum e ha fatto la sua figura. Una fragranza che io non sento meno "durbanosa" delle altre, sempre molto terrena, nessun fiore presente, molte resine. Me l'ha spruzzata su pelle e devo dire che, anche se non è il mio genere, non mi stava affatto male. Va provata su pelle perché rivela sorprese.

Yosh, più splendida che mai (mi ha anche detto che il nuovo taglio di capelli mi dona!!), ha dato vita a Konig, un altro profumo tosto ed importante, pensato per un re dei tempi antichi, che caccia e vive nei boschi.. Bel lavoro !

Maria Candida  è  stata, per me, la miglior esperienza olfattiva di questo Pitti: la sua conferenza in cui ci ha parlato di come ha iniziato, mettendosi a nudo, in  un certo senso, è stato un momento molto bello. E la sua visione della profumeria mi appartiene perché, come lei, credo fermamente nel potere della Natura e, quindi, nell'importanza di usare materie prime naturali.  Belle le sue ultime due creazioni: Finisterre è un marino che non è il solito marino, perché non parla di  alghe rancide, di pesce mezzo marcio, di salmastro..  ma racconta di un luogo  vicino al mare (Finisterre esiste e si trova in Spagna), con i suoi fiori e le sue erbe.. un lavoro piacevolissimo e davvero evocativo. 
E Noir Tropical è una bella vaniglia al rhum, per nulla gourmandosa, piuttosto tosta e lievemente affumicata. Brava Maria !! E grazie per il gradito regalo fatto ai partecipanti alla conferenza!

Neela: uno strepitoso e fenomenale iris, il suo nuovo ASHOKA.
Una fragranza costruita benissimo, con materie prime d'eccellenza, elegante, sontuosa..bella da togliere il fiato ..e da prosciugare il portafoglio !! L'unico rammarico è che non me lo potrò permettere mai.. peccato..


Libertin (Technique Indiscrete): lasciato per ultimo non a caso..

Cosa posso dire di quest'uomo  eccezionale, fuori da ogni schema, senza che si pensi che ho una cotta per lui ??
Ma in fondo..  cosa c'è di male ad averla ?? Sì, io lo adoro, lo ammetto.




Amo il suo entusiasmo, la sua vitalità e il suo parlare a ruota libera.
Amo la sua visione della vita e il suo senso del divino.
Amo il fatto che quando mi vede è felice e non si fa problemi a dirmelo, come se fossimo vecchi amici (e in fondo lo siamo).
Amo il suo essere del tutto libero dalle regole di forma, cosa che gli permette di presentarsi al Pitti in una vecchia maglietta  e jeans, con un berretto in testa..ed essere comunque bello, a modo suo.
E amo la sua vena creativa..è un vulcano che ti travolge!
Sì..Libertin mi piace tanto.

E mi sono piaciute anche le sue nuove fragranze, in particolar modo Carmel Snow che intendo acquistare prestissimo: un bel fruttato-fiorito al sapore di pesca che non mi stanca e non mi stomaca dopo un po', come accade per altre fragranze del genere.



Poi c'è l' Eaux des Bruxelles, una bella fragranza verde, dedicata ai tanti giardini che si trovano in quella città  e l' Eau d'Anvers, un marino molto tosto, pensato e dedicato al mare  e al porto ricco di navi di questa città, molto interessante e diverso dai vari ozonati sentiti e stra-sentiti.
E, last but not leastSainte Extase, un bellissimo incenso, molto molto spirituale,  puro, limpido... meditativo al massimo. Davvero bello !

Questo ragazzo forse è ancora un poco  "grezzo" nelle sue creazioni e non a tutti può piacere la sua genuinità, ma io spero che non cambi mai, neanche nel modo di creare profumi perché le sue fragranze sono come lui.. uniche.

E chiudo qui il mio lungo scritto su Pitti Fragranze 2013, pensando proprio all'incontro, olfattivo e personale, con questo Naso, perché voglio conservare il ricordo solo del bello di questa manifestazione...

Continua così, Libertin, e grazie!



9 commenti:

  1. Brava Mariaelena! Anche se mi sono affacciata da poco "ufficialmente" a questo mondo, sono pienamente d'accordo con te, come sai, sul'atmosfera respirata a Pitti. Non conosco ancora le case che hai citato, (salvo Maria Candida ) sabato mi sono un po' persa come Alice nel Bosco ( non delle meraviglie, purtroppo) ma mi è' servito ugualmente. Se non altro, a conoscere persone come te, con cui sento di avere molto in comune. In fondo, in origine era l'Aromaterapia...o no? Un abbraccio, Wanda

    RispondiElimina
  2. Complimenti per l'articolo brava!penso che questo artico ha rispecchiato quale è stato il tuo stato d'animo al Pitti.
    Delia

    RispondiElimina
  3. Ciao Mary !E' vero, superato il primo momento di ebbrezza ed eccitazione,vagar per qualsiasi fiera risulta alquanto stancante, anche quando si è spinti dal desiderio di provare qualcosa che ci meravigli ed emozioni come un profumo sorprendentemente seducente... La fiera è per sua stessa natura affollata e " caotica "e per me non è il luogo giusto per potersi godere in pace fragranze nuove..
    Può essere interessante e appagante conoscere e scambiare qualche impressione con un naso famoso ( a me è successo ,per esempio, di conoscere il bel Kilian a Roma...)ma per la fruizione di profumi nuovi ho bisogno di oasi di relax, calma e armonia ( mi viene in mente Kaon a Frascati, Campomarzio70, Romastore o Gini , o anche Terriaca ad Albano ),dove posso snasare con la massima tranquillità e concentrazione tutto ciò che voglio e parlare con personale squisitamente gentile e disponibile...
    Comunque grazie per la tua appassionata ( e grintosa ) disamina..Ti abbraccio !
    :-)))) Rossy

    RispondiElimina
  4. Ciao, ti faccio i complimenti per il bel articolo , dove hai descritto a "perfezione" lo stato d'animo che ho provato visitando Pitti 2013. Anche io sono una "Semplice" appassionatissima e studiosa di profumi, da anni con costanza e con piacere mi immergo nell'argomento e quest'anno ho deciso di andare a Firenze, per me era la prima volta, aspettandomi una manifestazione di alto livello. Che grandissima delusione!!! Anche io avevo deciso di avvicinarmi con calma a qualche stand, senza fare un'abbuffata e come hai scritto subito la domanda se possedevo una profumeria....Quindi scarsissima voglia di illustrare e far annusare....a tal punto che dopo poche ore me ne sono andata via a visitare qualche farmacia storica di firenze....Perchè aprono al pubblico pagante se poi no hanno voglia di averlo?hanno dimostrato scarsissima professionalità,davvero meritano di non vendere più nulla...oltretutto erano veramente odiosi, tranne qualche brand inglese di assoluta educazione. Ma che messaggio trasmettono? interessa il mero commercio. A me quel tipo di profumeria non interessa più, sembra come la moda. Personaggi al limite del circense che dall'oggi al domani si definiscono nasi!ma siate più seri e disponibili. Per fortuna esiste un mondo di appassionati. Cqe molto meglio esxence, il, clima è diverso, se non altro è presente osmoteque. Ciao Alessandra

    RispondiElimina
  5. Come non essere d'accordo con te!

    E' sempre un piacere leggerti, con questo piglio tra l'emozionale ed il razionale ( si capisce che sei anche una giurista).

    Peccato, quest'anno mi sono persa Tecnique Indiscrete, il profumo alla pesca mi intriga molto.E devo anche ammettere che mi è rimasto un generale senso di delusione, forse anche perchè mi sono stancata veramente tanto.

    Un abbraccio Carola

    RispondiElimina
  6. Ragazze ..grazie !!! :-)
    Mi fa tanto piacere vedere che non sono la sola ad avere queste sensazioni e a pensarla così !!

    E mi fa piacere anche vedere che la nostra passione, però, vince su tutto !! ;-))

    Un abbraccio carissime !
    Mary

    RispondiElimina
  7. Ciao a tutte!
    Mi chiamo Nadia ed è la prima volta che scrivo su questo blog. In realtà ho scoperto Lavanda allegra giusto ieri, per caso. Ieri sera mi sono già letta tutti i tuoi articoli/pensieri. Mi sono piaciuti molto!
    Anche io mi sono appassionata alla profumeria di nicchia da qualche anno. Il tutto è iniziato quasi per caso, avevo voglia di profumo che mi differenziasse dalle altre persone, ma non per un discorso di superiorità.
    Purtroppo, a differenza tua, abito in una città (Imperia) dove non c'è una profumeria di nicchia a pagarla. Per trovarne una devo andare a Genova. In realtà ad Alassio ce ne è una piccollissima, ma ha poche marche.
    Quest'anno quindi per la prima volta sono partità per Firenze, direzione Fragranze!
    Forse perchè sono alla mia prima esperienza, ma per me è stata favolosa!
    Mi spiego meglio, solitamente quando entro in una profumeria, forse perchè trovo sempre commesse/titolari cafoni, quando chiedo di provare qualche profumo mi guardano strano, poi ne me spruzzano uno o due e poi mi iniziano a fissare, come dire "Adesso o compri o esci pure", per cui trovarmi in un luogo dove tutti erano disponibili a presentarti i profumi e ha farteli provare.....wow! io ero in estasi!
    Io mi sono sempre presentata dicendo che ero solo una appassionata e devo dire che tutti sono stati super disponibili a farmi sentire i profumi, e anzi alcuni mi hanno regalato i campioncini senza che nemmeno glieli chiedessi (anche perchè avevo sentito che li davano solo alle profumerie).
    Non so se interessa, ma volevo dirvi i profumi che mi sono piaciuti:
    - Primo tra tutti i profumi di Alyson Oldoini: li ho trovati magnifici. In particolare mi sono innamorata di Oranger moi
    - Ho scoperto un marchio che non conoscevo: Scent bar, nello stand c'era proprio la ragazza, fondatrice del brand, nonchè naso. In particolare mi è piaciuto il 101 (al fico) e il 500.
    - Histoires des parfumes: 1873 mi è piaciuto molto
    - dell'Artisan il nuovo Skin to skin
    - Jul & Mad: nello stand c'erano proprio loro, educatissimi, gentilissimi e disponibilissimi. Ci hanno raccontato la loro storia d'amora che ha portato alla nascita delle loro tre fragranze, io sono rimasta colpita da Stiletto on Lex.

    Per me l'esperienza è stata positiva!
    Ora aspetto Exsenca 2014!!!


    P.S. Ho letto che tu compri molto su siti internet stranieri, potresti consigliarmi dove andare?
    Io conosco solo la Violetta, che spedisce campioncini. Devo dire grazie a loro se ho avuto la possibilità di venire a conoscenza di molte fragranze. In questa maniera ho la possibilità di sentirmi addosso il profumo e vedere come reagisce con la mia pelle.

    Un saluto a tutti!

    RispondiElimina
  8. Ciao Nadia !!!
    E davvero grazie di cuore per il tuo commento e per il tuo entusiasmo che mi ha fatto ricordare i miei primi tempi.

    Sono molto contenta che il tuo Pitti sia stata un'esperienza magica!! Anche il mio primo Pitti lo fu. Stupende emozioni.
    Poi, con il tempo, è normale perdere un po' di quell'atmosfera idilliaca e vedere anche i difetti..sia dell'ambiente che degli stessi profumi..
    E forse è proprio l'aver perso, in parte, quella magia di un tempo che, a volte, mi fa sentire un po' triste..

    Mi sono persa di Jul & Mad.. mannaggia!! Troppo poco tempo.. e troppe cose da vedere.. sentire..

    Anche a me sono piaciuti i nuovi Artisan, specie Skin to Skin, ma ammetto che mi aspettavo, dalla maison, qualcosa di più.

    Uno dei siti "storici" da cui ho sempre comprato è questo:
    http://www.ausliebezumduft.de/

    Ha di tutto ed è affidabile e veloce ( anche se non economico.. ) e vende anche i samples. Se cerchi un sito che venda un po' tutti i brand.. io ti direi che questo fa al caso tuo.
    Un altro simile è :
    http://shop.essenza-nobile.de/

    Poi io compro dai siti ufficiali del singolo brand.

    Se ti serve altro, sono qua !! :-)

    Un caro saluto
    Mary

    RispondiElimina
  9. ciao , mi sono imbattuta per caso in questo spazio e ho avuto un tuffo al cuore quando ho visto citato Rubi di Vero Profumo.Sono appassionata di profumi, e credo cheRubi sia semplicemente favoloso, e ogni volta che lo indosso , mi sento bene con me stessa.Non so come spiegare la sensazione provata , e sono d' accordo con l'opinione di chi pensa che sarebbe ora di smetterla con questa produzione selvaggia.Bravissima chi ha scritto l'articolo.Più, che brava. Anche io dico :NON CI STO.

    RispondiElimina