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TRIESTE, Italy
Pratico l'aromaterapia e amo tutti i profumi. Divoratrice di libri,adoro cantare e viaggiare. Vorrei saper cucinare bene...

Rose Poivrée by TDC..ovvero come imparare ad apprezzare ciò che si ha !

Quando ti viene a mancare qualcosa che davi per scontata.. qualcosa a cui non facevi caso, nella tua vita, nelle tue giornate..perchè c'era.. l'avevi a tua disposizione sempre.. ti rendi conto di quanto quella cosa fosse preziosa.
E' una riflessione ovvia.. banale.. scontata finchè volete..
Eppure è sempre tanto vera...
 
Non ho conosciuto davvero nel profondo il significato della parola "libertà" finchè non mi sono trovata in una situazione  in cui libera non lo ero più...
 
 
                                                       Immagine da: retedellereti.blogspot.com
 
Ed è stato difficile e tanto tanto faticoso uscire da quella situazione e riappropriarmi dei miei spazi, del mio tempo, delle mie passioni..di me stessa..
 
Ma siccome nulla accade per caso, io ne sono certa, il periodo impegnativo che ho vissuto mi ha fatto riflettere anche su altre cose..anche sui miei profumi...
 
E ho compreso che alcune fragranze che ho conosciuto agli inizi del mio percorso aromatico e  poi che non ho usato (o che  ho usato pochissimo), che ho accantonato in qualche mobiletto buio, che magari ho liquidato con un veloce "non mi piace/non fa per me.."..tutta presa nella mia smania olfattiva di conoscere aromi nuovi e di fare esperienze nuove.. ecco..queste fragranze forse andavano considerate di più..forse meritavano un maggior apprezzamento.
 
Invece, siccome le ho sempre avute comodamente a mia disposizione, non ho dedicato loro l'attenzione che meritavano, le ho date, per l'appunto, per scontate..un po' come una ciabatta comoda che non capisci quanto sia importante finchè non ti capita di dover rientrare in casa e non trovarla..
 
Oggi indosso una delle prime creazioni alla rosa che ho conosciuto, nel lontano luglio 2009: Rose Poivrée by The Different Company

                                                      Immagine da: www.laromat.ru
 
 L'ho sempre snobbata, etichettandola come una rosa maschile, non proprio nelle mie corde, specie per la presenza del pepe che il mio naso non apprezza.

Oggi mi sta piacendo tantissimo e sto ricevendo un sacco di complimenti.
E' una rosa carica, decisa e tosta che di certo può essere portata anche da un uomo che ami questa nota. Ma sulla mia pelle si ammorbisce molto e quella sferzata di spezie in apertura (oltre al pepe, sia nero che rosa,  c'è pure un bel po' di coriandolo) si adagia su un letto di petali di rose al massimo della loro fioritura.  Il fondo è caldissimo..direi infuocato..ti avvolge con il suo effluvio e non ti lascia (la persistenza è molto tenace, almeno su di me)..

Sa di resina  e di terra: leggo che ci sono zibetto e vetyver e anche se non riesco a scindere i due elementi, annusandomi, la sensazione di essere in un luogo cupo ma anche sensuale mi arriva chiara e forte....e questa immagine rende bene l'idea che questa fragranza mi trasmette


                                                   Immagine da: www.pilastridiluce.net
Della serie....mai dare nulla per scontato...e saper riconoscere il bello e il buono che hai ..nella vita.. come nella tua collezione di fragranze !!

6 commenti:

  1. Vero! Ti seguo da un po', e mi incuriosisci... Ti chiami "Landallegra" ma sei spesso triste... Comunque, condivido il tuo post: ora io adoro il galbano, che non mi piaceva, mentre non tollero il sandalo, che indossavo anche in estate... Si cambia! Ciao, a presto! Paola

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  2. Ciao Mary :-) Bella questa tua conversione alle rose "speziate", briose, effervescenti....Sintomo di un desiderio di cambiamento esistenziale...?!
    Prova anche Oeillet Bengale, Rossy de Palma e La Fille de Berlin...Sono bellissime rose rosse molto fascinose che danno un' autentica sferzata di energia nel loro splendore sensuale...Fammi sapere cosa ne pensi..
    Bacio ! Rossy

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  3. Ciao Paola e grazie del tuo commento !! :-)
    Quando scelsi il nome del blog, più di 3 anni fa, ero in effetti molto più allegra.. è vero. Poi la vita mi ha dato degli "scossoni" non proprio lievi..anche se c'è di peggio.. E io ho perso un po' di quell'allegria che vorrei provare più spesso. Però... spero che il mio "io" più nascosto.. quello che sta in fondo in fondo al cuore.. la mia essenza più vera.. sia rimasta tale.. cioè allegra !! :-)
    Sopra ci sono, spesso, strati di delusioni.. sofferenze.. amarezza.. stanchezza.. Ma l'importante è ritrovare sempre la voglia di fare pulizia per togliere almeno un po' di questa patina grigia e far riaffiorare la Lavandallegra che sono ! :-)
    A presto cara!
    Mary

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  4. Rossy, mia fedele segnalatrice di novità e inestimabile fonte di ulteriori ispirazioni aromatiche.. !!! :-)))
    Spero di poter avere presto un decantino de Oiellet Bengale..anche se temo una super presenza di pepe.. speriamo bene..
    Invece La Fille de Berlin è una delle creazioni che amo di più..la adoro.. è una delle fragranze del Maestro che reputo spettacolari, almeno su di me. Speziata ma poco.. si sente che è una rosa decisa...eppure non perde il suo romanticismo.. bellissima..
    Pollice verso, invece, per Rossy de Palma.. non la ricordo bene..ma ricordo perfettamente che non mi era piaciuta per nulla.. ci sentivo poca rosa e tanta altra roba.. Forse dovrei risentirla oggi.. chissà che non mi dica altre cose..
    Grazie cara!!
    Un abbraccio
    MAry

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  5. Cara Lavandallegra, ho un po' di tempo e tiscrivo un po' di me: ebbene... io le rose proprio non le amo! Ovvero... Adoro letteralmente le piante di rose, di cui possiedo qualche bell'esemplare, ma su dime, come profumo, proprio no! In questo momento "cerco" il maschile, e cioè il vetiver (splendido quello un po' verde di Laboratorio Olfattivo - "Esvedra", e quello "salino" di TDC - "Sel de Vetiver". Poi sono attirata dal pepe (ho preso, ma non ancora indossato il "Poivre Bengale" di Brecourt) e dal patchouly... Non quello seventy, ma quello speziato, magari con una punta di cannella, cedro e vaniglia (adoro quello di Les Nereides "Patchouly Antique", che però ora si chiama "Precieux"). Ora sto provando Rouge Assassin di Jovoy: lo conosci? Molto iris, ma mi da l'impressione di tenere poco, di essere privo di note di fondo... Mi piacerebbe un tuo parere e anche quello di chi ti segue.
    Stammi bene e continua con il blog: il lilla rasserena... Paola

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  6. Ciao Paola !!
    Sono molto contenta che ti abbia scritto qualcosa !! Grazie !! :-))

    Non sono esattamente un'amante dei profumi "maschili"... al punto che mi conosce un po'.. mi prende spesso in giro per questa mia spiccata antipatia verso quelle fragranze che definisco dei " maschilacci".
    Il vetiver, poi, è una nota che mi crea da sempre molta difficoltà... sulla mia pelle non ne esce bene.. diventa secca secca secca.. e sgradevole, almeno al mio naso. In particolare quello di TDC,a suo tempo, quando lo annusai, mi fece quasi stare male.. da come evolveva male su di me.. :-((
    Il pepe è un altro mio grande "mostro nero".. lo fuggo come la peste perchè mi irrita il naso.. lo avverto a km di distanza e non lo amo, neanche sulle pietanze. Ho annusato quello di Brecourt e, forse..se ricordo bene (ero al Pitti dello scorso anno)..poteva essere l'unica fragranza pepata che potrei tollerare.. forse.. perchè la ricordo complessa e, in un certo senso, cremosa.. ma dovrei risentirla..

    Con il patch vado un po' meglio.. anche se in dosi elevate mi stronca.. Ma ci sono delle fragranze al patch che amo e che porto bene, prima tra tutte il bellissimo Mon Parfum Cherì par Camille della Goutal.. una bombazza strepitosa ..ma intrigantissimo e cupo.. da notte di Halloween !!
    Buonissimo anche quello de Les Nereides.. lo usa la mia parrucchiera e a lei sta divinamente.. a me un po' meno..

    Rouge Assassin è un profumo che mi piace ma non mi fa impazzire: il tipico odore di cipria e rossetto.. un po' polveroso.. o poudrè che dir si voglia.. pochissima rosa... son d'accordo con te. Preferisco, sul genere, il molto simile ma più ben fatto, secondo me: Moulin Rouge de Histoires de Parfums..Ma anche il "nostrano" Vecchi Rossetti di Hilde Soliani.

    Cercherò di continuare a trovare la voglia e gli stimoli per scrivere ancora.. promesso ! ;-)
    A presto
    Mary

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