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TRIESTE, Italy
Pratico l'aromaterapia e amo tutti i profumi. Divoratrice di libri,adoro cantare e viaggiare. Vorrei saper cucinare bene...

PROFUMI SBAGLIATI (per me)

Sto cercando di mettere un po’ in ordine la mia “Libreria degli Aromi”, ossia uno spazio dedicato alle mie fragranze, in una stanza della casa.
Ma mi sono resa conto che è un’impresa quasi impossibile.. sbucano boccette, boccettine, decants, scatole e bottiglie più grandi da ogni mensola..da ogni angolo..persino dai cassetti e dall’armadio..
Sono tante.. tantissime..  Sono decisamente troppe, dato che non sono una collezionista e che i profumi li compro per indossarli.

E rovista di qua e sposta di là.. ho scovato delle fragranze che manco mi ricordavo di avere, che credo di non aver mai indossato (o quasi) e che, soprattutto,  non ricordo per quale motivo ho acquistato… cosa ben più  preoccupante..
Fragranze che, riannusate oggi, non mi emozionano ma che, a quanto ricordo, non credo mi abbiano emozionata neanche quando le presi..

E allora cosa mi ha spinta ad acquistarle ?

Forse era la curiosità verso l’ignoto a portarmi a fare degli acquisti che, oggi, non posso che definire, quantomeno, incauti… ?
O era il desiderio di scovare fragranze insolite, profumi noti solo a pochi fortunati mortali, trovati dopo lunghe ed estenuanti peregrinazioni nel web ?
O, ancora, era il desiderio di trovare il “profumo perfetto” per me ?
Era fiducia cieca nel naso creatore, tanto da non voler neanche provare prima la sua ultima fragranza, accordandogli un credito illimitato ?
O, molto meno poeticamente, era il brivido del rischio di un acquisto al buio che mi faceva battere più velocemente il cuore ogni volta che scovavo qualche nuovo aroma da comprare ?
Forse un po’ di tutte le singole motivazioni messe assieme..

Sta di fatto che ora sono la fortunata (?) proprietaria di alcuni profumi che non penso userò mai, perché non sono adatti a me, non mi sento bene con loro..

Questi che, di seguito vado ad elencare sono quelli che mi spiace davvero di non riuscire ad indossare, perchè sono fragranze che reputo valide, nel complesso, ma  che non avrei mai dovuto acquistare.

ME MYSELF & I by Ego Facto
Di certo ero curiosa di conoscere il lavoro di due nasi che non avevo mai sentito nominare prima e, cioè, Giovanna Guichard ed Aurelien Guichard e pure la descrizione che ne lessi, come di un profumo floreale per donne, mi invogliò all’acquisto.
In realtà è una composizione molto insolita e moderna, in cui, però,  ci sento molto poco i fiori. L’apertura è prepotentemente centrata sulla mela verde: vi ricordate lo shampoo Campus, reso famoso da una reclame-tormentone degli anni Ottanta?  Ecco..quell’odore di mela verde è presente pure qui. E se sui capelli, da ragazzina, quale ero negli anni Ottanta, quell’odore poteva piacermi molto, oggi, su pelle.. bhe.. direi che non mi fa impazzire…
Le note centrali dovrebbero essere declinate attorno alla tuberosa (altro richiamo irresistibile, per me), ma io sento solamente una vaniglia un po’ speziata (pure gradevole di per sé)..e nessun fiore..
Per poi concludersi  con delle note di fondo molto pesanti,  piuttosto legnose-boschive, rese un po’ aspre dalla presenza del vetyver.
E’ certamente una fragranza complessa e particolare, con una persistenza notevole e un’evoluzione importante.. un buon profumo !
Ma non per me.. sigh….

EAU D’ITALIE by Eau d’Italie
Di certo è, tra le fragranze del noto brand, quella più portabile, per me, dato che non sono mai riuscita a farmi piacere nessuno di quelli che sono considerati dei loro capolavori.
Paestum Rose (riprovata su pelle sabato pomeriggio) rivela un lato metallico e sgradevolmente aspro sulla mia pelle.
Bois d’Ombrie è un tripudio di maschie note, al mio naso, e anche se so che molte donne lo portano benissimo, io non sono tra quelle.. io sembro un vecchio boscaiolo ubriaco, che è passato pure troppo vicino ad un falò e  ha addosso ha tutto l’odore di fumo delle foglie bruciate..
Eau d’Italie, invece, è una fragranza meno decisa, almeno in apparenza, meno ruvida, in cui riesco a percepire la presenza della tuberosa e della magnolia.
Ma poi, sulla mia pelle, ciò che esce è l’incenso e io non porto bene questa resina, purtroppo, perché la rendo molto acre.  Verso la fine dell’evoluzione mi illudo che la situazione migliori, perché avverto che l’ambra sta cercando di farsi strada e  di rendere la fragranza più  setosa..ma viene bloccata dal vetyver, altra nota che su di me sta proprio male.
Nel complesso, pur essendo un profumo di certo molto ben costruito e con dei momenti in cui, quasi, mi pare di star bene con lui..alla fine non fa per me..

OUTDOOR SHOWER FRESH by Clean
Lessi che era una fragranza fresca, estiva.. qualcosa di frizzante per combattere il caldo afoso.. che doveva darmi l’idea di essere appena uscita dalla doccia !
Potevo resistere ? Ovviamente no.. specie se, poi, nella piramide comparivano anche foglie di violetta e giglio d’acqua!
E, quando lo presi, non erano ancora uscite delle recensioni sul web..
Invece si tratta dell’ennesimo profumo che, su di me, diventa simile alla citronella (credo sia l’effetto del bergamotto sulla mia pelle)..un mixt di agrumi verdi e un po’ rancidi, come se nella doccia ci fosse pure della muffa.
Eppure oggi ho letto anche delle recensioni positive, in cui si parlava di gradevoli note d’acqua.. che su di me non escono neanche per un istante.

PROFUMO DI FUMNE creato da Laura Tonatto con la collaborazione di alcune detenute della Casa Circondariale di Torino, Lorusso e Cutugno.
In questo caso ricordo perfettamente perché comprai questo profumo: mi piace l’iniziativa e  ho voluto dare il mio contributo. E non sono pentita di averlo fatto.
Ma tra il fare un’azione socialmente utile e il mettere addosso il frutto di questo esperimento formativo, che pur continuo ad approvare, bhe.. si apre un oceano..
E’ un profumo che io definisco oscuro.. cupo.. drammatico, perché emana un senso di disperazione che mi toglie il respiro. E non penso si tratti di suggestione, perché il mio naso è autonomo nelle sue emozioni.
Eppure dovrebbe essere un “profumo di donna” (questo il significato in dialetto torinese)… Tutto sta a capire  a quale tipo di donna si rivolge..certa, però, che non si rivolge a me.
Ci sento molto muschio, tanto muschio di quercia marrone scuro, denso, pregno di umidità e di sentori  fungini. E poi sento la presenza potente dell’ambra, che non riesce, però,  ad  addolcire realmente  la creazione, ma la rende solo più corposa.
Dei fiori che leggo esserci in piramide ( tuberosa,  gelsomino, mughetto…) io non ne sento alcuno, pur riconoscendo che è un bel profumo, certamente originale.
Ma non potrei mai indossarlo, perché mi sentirei oppressa dall’angoscia che proverei in un bosco fitto fitto, con un temporale incombente,  la luce che sta sparendo e la potenza degli aromi del luogo che sale dalla terra..
Molto evocativo, da provare

Tutti gli "errori" fatti (e ne ho citati una parte davvero minima, ma sono molti di più), mi avranno fatta rinsavire e diventare più assennata, saggia, prudente e  paziente ???

"Ai posteri l'ardua sentenza"............. 

3 commenti:

  1. Cara Mary, ti leggo spesso e con grande piacere,visto che il mondo delle fragranze mi appassiona ormai da tempo,eppure questo articolo mi era sfuggito...Avevo saputo anch'io della bella iniziativa di Laura Tonatto e della fragranza risultato della sua collaborazione con la Casa Circondariale di Torino e mi avrebbe fatto piacere poterla sentire,ma dalle mie parti non si trova,così ho cercato qualche rara recensione,tra le quali la tua.
    Nonostante tu la definisca un 'profumo sbagliato'(o forse proprio per questo..)mi incuriosisce ancora di più!
    Da amante delle fragranze con personalità e poco usuali avevo acquistato Ambrosia,sempre di L.Tonatto che,pur tenace ed inconfondibile, è per me troppo dolce e 'rotonda' per piacermi davvero e la sento poco mia(la tengo lì 'in pensione!'),forse se riuscissi a recuperare l'altra..Sai dirmi dove la posso trovare?Ti ringrazio e ti saluto:bellissimo questo tuo spazio! Cristina

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  2. Ciao Cristina !!
    Che strana sensazione..rileggere un proprio articolo di più di un anno fa.. Grazie per avermi dato l'occasione per farlo.. è una sensazione bella. ecco.. !
    Anch'io ho Ambrosia e pure io, per quanto mi piaccia, la trovo eccessiva per me.

    "Profumo di Fumne" io lo avevo comprato contattando direttamente " La Casa di Pinocchio", l'associazione con cui aveva collaborato la Tonatto per questo suo lavoro.
    C'è un sito ufficiale: http://www.lacasadipinocchio.net/
    Eda lì avevo mandato una mail a : info@lacasadipinocchio.net

    Non so se lo producano ancora.. visto che era il frutto del lavoro delle detenute con Laura. Ma forse alcune bottiglie sono rimaste. Il costo non era elevato, ovviamente. E il formato mi pare da 50ml.

    Grazie infinite per le tue parole e il tuo apprezzamento.
    Un caro saluto
    Mary

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  3. Grazie infinite,Mary!Proverò a cercarlo lì,spero di essere fortunata.Un caro saluto a te e buon lavoro!
    Cristina

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